Ci sarà anche Salvatore Negro, l’assessore al Welfare della Regione Puglia al convegno-dibattito su “Volontariato e Povertà” organizzato e promosso dal CSV Poiesis nel ricordo di mons. Armando Franco, presidente nazionale della Caritas e Vescovo di Oria in programma proprio ad Oria, Venerdì 4 Marzo.
L’evento organizzato dal Centro di servizio al volontariato Poiesis di Brindisi, Con.Vol (Conferenza permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato), Oari/Avulss (Opera per l’Assistenza Religiosa agli Infermi/Associazione per il Volontariato nelle Unità Locali Socio Sanitarie), Csv Net Puglia (Coordinamento dei Centri di servizio al volontariato della Puglia), Caritas, Libera, Università Popolare “Mons. Armando Franco”, la Coop. “Solidarietà e Rinnovamento” si svolgerà presso il Santuario di San Cosimo alla Macchia con inizio alle ore 15,30 e vedrà la partecipazione anche di alcuni parlamentari pugliesi.
Nel 2014, 1 milione e 470 mila famiglie (5,7% di quelle residenti) è in condizione di povertà assoluta, per un totale di 4 milioni 102 mila persone (6,8% della popolazione residente). La povertà assoluta si attesta al 4,2% al Nord, al 4,8% al Centro e all’8,6% nel Mezzogiorno. La povertà relativa coinvolge il 10,3% delle famiglie e il 12,9% delle persone residenti, per un totale di 2 milioni 654 mila famiglie e 7 milioni 815 mila persone (il 12,9% dell’intera popolazione). La povertà relativa si attesta al 4,9% al Nord, al 6,3% al Centro e al 21,1% nel Mezzogiorno. In Puglia la povertà relativa ha un’incidenza del 20,5%. Sono questi alcuni dei dati riportati nel Report “La povertà in Italia” dell’Istat, anno 2014.
A fronte di questi numeri impressionanti, resi corposi dalla crisi economico-finanziaria-sociale, quali sono le politiche attuate in questi anni dal Governo centrale e periferico per contrastare la povertà? Come superare le criticità rilevate nel rapporto Caritas 2015 sulle politiche contro la povertà in Italia “Dopo la crisi, costruire il Welfare” e la campagna “Miseria Ladra” di Libera, in cui si denunciano la mancanza di una misura universale contro la povertà, la frammentazione degli interventi di sostegno economico, la forte prevalenza della spesa per i contributi economici rispetto a quella per i servizi territoriali, l’insufficiente finanziamento pubblico, la crescita sostitutiva del Terzo Settore? In questa congiuntura, quale il ruolo e l’azione degli organismi del Terzo settore e, in particolare, del volontariato, non solo in termini di servizio ma quali soggetti “promotori di uno sguardo largo, di una visione societaria concretamente alternativa” che insieme a tutti gli attori del territorio promuovano un welfare realmente inclusivo e sussidiario?
Sono questi gli interrogativi a cui si cercherà di dare una risposta durante il convegno-dibattito “Volontariato e povertà” , organizzato nel ricordo di mons. Armando Franco, presidente nazionale della Caritas e Vescovo di Oria, dal Centro di servizio al volontariato Poiesis di Brindisi, Con.Vol (Conferenza permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato), Oari/Avulss (Opera per l’Assistenza Religiosa agli Infermi/Associazione per il Volontariato nelle Unità Locali Socio Sanitarie)¬, Csv Net Puglia (Coordinamento dei Centri di servizio al volontariato della Puglia), Caritas, Libera, Università Popolare “Mons. Armando Franco”, Coop. Solidarietà e Rinnovamento. L’evento si svolgerà presso il Santuario di San Cosimo alla Macchia in Oria, venerdì 4 marzo, alle ore 15.30.
Dopo l’accoglienza e le iscrizioni, alle ore 15.50 i lavori saranno aperti dai saluti istituzionali dei rappresentanti della Regione, con l’assessore al Welfare Salvatore Negro, della Provincia, del Comune e del Vescovado di Oria.
Dalle ore 16.15 alle ore 16.45 quattro interventi introdurranno al convegno: Rino Spedicato, Presidente Csv Poiesis e CsnNet Puglia, parlerà de “Le ragioni del convegno”; Luigi Russo, Sociologo, Presidente Eurispes Puglia, relazionerà su “Le povertà ed il disagio sociale in Puglia”; Gianluca Budano, Direttore Ambito Br/3, affronterà il tema “Un piano contro la povertà”; Roberto Schifone, Presidente Università Popolare “Armando Franco”, tratterà “Il ricordo di Mons. Armando Franco, Presidente della Caritas italiana, Vescovo di Oria”.
Dalle ore 16.45 alle ore 18.15 si svolgeranno i lavori di gruppo suddivisi in cinque tematiche: – Rapporto Caritas 2015 sulle politiche contro la povertà in Italia. (Introduce: Don Alessandro Mayer – Direttore della Caritas Diocesana); – Il ruolo del volontariato nella lotta alle povertà e all’esclusione sociale (Introduce: Rosalba Gargiulo – Referente Con.Vol. Puglia); – Fare rete: l’urgenza di una risposta coordinata ai bisogni esistenti ed emergenti (Introduce: Cosimo De Rinaldis – Presidente OARI-AVULSS Puglia); – La povertà ruba la speranza, la dignità e i diritti. Proposte concrete per dichiarare illegale la povertà (Introduce: referente di “Libera” – campagna “MISERIA LADRA”); – Cultura e povertà educative (Introduce: Francesco Mario Fistetti – Professore ordinario di Storia della filosofia contemporanea presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Bari)
Alle ore 18.15 i gruppi si riuniranno in plenaria, aperta con un omaggio musicale a Mons. Armando Franco composto ed eseguito al violoncello dal prof. Franco Zecchino.
Alle ore 18.20 si aprirà il dibattito e alle ore 18.45 ci saranno le conclusioni affidate a Franco Belluigi, Presidente nazionale OARI.
Rino Spedicato, Presidente Csv Poiesis e CsvNet Puglia, dichiara: “In questo delicato momento storico di lacerazioni nel tessuto sociale segnato da un incremento delle vecchie e nuove povertà, il volontariato è impegnato, con altri soggetti del sociale, istituzionali e non, ad “organizzare la speranza” e a sostenere le persone che fanno più fatica a vivere la vita. Le associazioni di volontariato e le reti locali e nazionali, con il supporto dei Centri di servizio al volontariato, hanno promosso progetti ed azioni per dare risposte concrete ad una crisi che ha messo in ginocchio un Paese, in modo particolare il nostro Sud. Ci rendiamo conto, però, che la solidarietà ed il volontariato seppur decisivi, da soli non sono sufficienti, anche perché al volontariato e al terzo settore più in generale, si stanno affidando molteplici compiti che dovrebbero essere dello Stato, in quanto tipicamente “pubblici”. Non dimentichiamo che in questa fase della storia del nostro Paese, noi volontari siamo chiamati a rammendare, ricucire, essere coscienza critica, “ala di riserva”, costruttori di reti e di solidarietà, ma non possiamo e non dobbiamo sostituirci allo Stato, né possiamo consentire di essere considerati “tappabuchi” o utile manodopera a buon mercato”.
COMUNICATO STAMPA CSV POIESIS
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