Attentato intimidatorio a Brindisi.
Dieci proiettili sono stati scaricati contro il muro perimetrale dello stabile eretto al civico 160 di via Imperatore Costantino, al rione Commenda.
L’episodio si è verificato intorno all’1.00 della scorsa notte.
Il commando era composto da almeno due persone, dal momento che sul luogo sono stati trovati bossoli di una calibro 9 e di una 7.65.
Sulla scena del crimine si sono immediatamente recati i carabinieri del Norm della compagnia di Brindisi ed i colleghi della scientifica.
Il movente del grave atto intimidatorio è da appurare ma appare certo che l’atto intimidatorio fosse diretto nei confronti del 24enne Silvio Guadalupi, attualmente sottoposto agli arresti domiciliari dopo un brutale pestaggio eseguito nel pieno centro di Brindisi assieme al 21enne Arber Budani.
Come si ricorderà, i 16 ottobre scorso, Guadalupi e Budanj, a bordo di un’auto, affiancarono un giovane che non conoscevano che stava camminando lungo corso Umberto I, insultandolo e minacciandolo. La vittima, preoccupata, accelerò il passo ma fu raggiunta da uno dei due, che la aggredì colpendola con pugni in faccia e al corpo.
Solo le urla di alcuni residenti consentirono di mettere in fuga gli aggressori. Il giovane, accasciato a terra, fu soccorso dal personale sanitario e trasportato in ospedale dove gli fu riscontrato un trauma cranico facciale, la frattura della seno mascellare sinistro, un trauma toracico, un trauma bulbare e disorganizzazione vitreale, con prognosi di 44 giorni.
Guadalupi e Budani furono ristretti ai domiciliari con l’accusa di minaccia e lesioni personali gravi. Le indagini furono coordinate dal sostituto procuratore Manuela Pellerino.
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