Le tematiche riguardanti l’occupazione e la sicurezza dei lavoratori nelle realtà produttive presenti stabilmente e/o occasionalmente sul territorio di Brindisi rimangono al centro dell’attenzione della UIL di Brindisi.
In queste settimane che precedono l’appuntamento congressuale numerose sono le vertenze e le problematiche che richiedono, ancor più del passato, un impegno forte del Sindacato per non vanificare anni di confronto e conquiste sui temi sopra citati. L’impiego di manodopera non locale non rappresenta meramente un problema di appartenenza territoriale, ma un dato su cui riflettere brevemente per dare celermente risposte alle migliaia di disoccupati, ma anche e sopratutto ai lavoratori che vedono lesi i propri diritti avendo al proprio fianco gente sfruttata e disposta a tutto pur di migliorare il proprio status.
Grande è la responsabilità delle aziende in questo frangente ma anche delle Associazioni datoriali e degli enti locali e di controllo. Le vicende legate alla realizzazione del carbonile coperto nella centrale Enel Federico II la dicono tutta. Numerosi sono gli interrogativi già espressi dalla scrivente ed altrettanto numerose saranno le iniziative che verranno intraprese anche fosse solo il 25% del totale della forza lavoro che, comunque, non è cosa da poco in un territorio in forte sofferenza occupazionale. Stessa attenzione continuiamo a rivolgerla alla situazione nel petrolchimico di Brindisi e al mutato scenario legato all’affidamento degli appalti legati a logistica e servizi. Riteniamo tutt’altro che conclusa la vertenza “Cascione” subentrata alla Labor nello stabilimento Lyondell Basell per la gestione della logistica. Se da una parte riteniamo soddisfacenti i risultati ottenuti in riferimento al mantenimento dei livelli occupazionali, dall’altra si confermano le nostre preoccupazioni circa il rispetto degli impegni assunti in termini di investimenti e dei livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro. Segnali negativi in tal senso iniziano a giungere, purtroppo. Ma tali problematiche non le registriamo solo nel settore privato. Nella gestione di attività legate ad appalti pubblici la musica purtroppo non cambia.
E’ notizia di questi giorni dell’avvio di intense attività per la bonifica del territorio da parte della ripartizione ambiente del Comune di Brindisi con l’ausilio della Società Monteco e della Multiservizi.
Importante l’attenzione rivolta nei confronti dei cittadini, anche se sporadica e saltuaria, non altrettanto puntuale giudichiamo l’attenzione dell’amministrazione comunale verso i risvolti occupazionali che tali attività determinano se è vero, come è vero, che numerosi lavoratori vengono reperiti dalla Società Monteco da altri cantieri attivi nella provincia di Lecce. Potremmo andare oltre soffermandoci sulle sofferenze nell’ambito delle attività svolte nel settore dei servizi sociali, dei servizi nel settore scolastico con centinaia di addetti posti in cassa integrazione o che non percepiscono le spettanze da mesi nonostante il lavoro svolto.
Insomma tante vertenzialità con un solo denominatore la grande attenzione che la UIL ha prodotto e continuerà a produrre per il futuro a tutela dei lavoratori, dei cittadini e per l’economia e lo sviluppo del territorio. Un impegno che continuerà attraverso una UIL sempre più forte e radicata nella nostra realtà!!!
COMUNICATO STAMPA IOL
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