October 14, 2025

Dopo la fase dedicata ai rinnovi, la campagna del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi entra nel vivo: da mercoledì 15 ottobre la stagione si apre ai nuovi abbonati. Dodici spettacoli da novembre a maggio, un unico percorso narrativo che attraversa commedia, musica, classici e nuove voci. Chi sceglie di sottoscrivere l’abbonamento non compra solo un posto: entra in una storia che si rivela sera dopo sera. L’abbonamento unico comprende l’intero cartellone: 264 euro per il primo settore, 216 per il secondo, 168 per la galleria. Per gli studenti under 25 i prezzi sono rispettivamente 180, 144 e 120 euro. Una formula pensata per accompagnare la stagione come un grande racconto condiviso.

 

I biglietti per i singoli spettacoli saranno disponibili da lunedì 27 ottobre, con prezzi interi di 30 euro per il primo settore, 23 euro per il secondo e 18 euro per la galleria. Le riduzioni – 25, 20 e 16 euro – sono riservate a under 25, over 65, dipendenti convenzionati e gruppi organizzati. Gli under 25 studenti potranno acquistare i biglietti a 18, 14 e 12 euro, con una tariffa speciale loro dedicata per la sezione “Verdi Green” fissata a 10 euro per tutti i settori.

 

La biglietteria è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 11 alle 13 e dalle 17.30 alle 19.30 (T. 0831 562 554 – botteghino@nuovoteatroverdi.com).

 

Un racconto in dodici spettacoli

Si comincia con “Benvenuti in casa Esposito”, in scena il 25 novembre, che porta a teatro una Napoli spietata e surreale. È la storia di Tonino, figlio imbranato di un boss del rione Sanità, che si muove tra equivoci e apparizioni bizzarre trascinando lo spettatore in un congegno comico perfetto. Giovanni Esposito e Nunzia Schiano guidano una commedia che diverte e smonta, con ironia, l’estetica criminale.

Il 3 dicembre arriva “Iliade. Il gioco degli Dei”, con Alessio Boni e Antonella Attili. Qui il mito diventa materia viva: non ci sono eroi invincibili ma uomini e donne manovrati da divinità capricciose. La poesia antica attraversa il presente con forza scenica e precisione drammaturgica. L’azione è costruita come un racconto corale, asciutto e intenso, che mette lo spettatore di fronte all’eterna tensione tra libertà e destino.

Con “Formula 3 – Live Concert”, in programma il 20 gennaio, rivive la stagione in cui la musica di Lucio Battisti scriveva una parte della storia italiana. Un repertorio che attraversa generazioni e restituisce la forza originale di pezzi come Eppur mi son scordato di te e Questo folle sentimento. La band restituisce il suono diretto di un’epoca che ha riscritto il linguaggio della musica.

Il 27 gennaio torna la grande commedia napoletana con “Il medico dei pazzi” di Eduardo Scarpetta, per la regia di Leo Muscato. Gianfelice Imparato veste i panni di Don Felice con misura e ironia riportando in scena una macchina teatrale che funziona da più di un secolo. La regia attualizza senza tradire conservando la precisione e la forza comica originaria.

Il 22 febbraio tocca a “Anfitrione” di Plauto con Emilio Solfrizzi. Dei travestiti, identità ribaltate, mariti gelosi e donne ingannate: il gioco di specchi costruito da Plauto attraversa i secoli e arriva intatto sul palcoscenico. Un testo che parla con disarmante attualità di apparenze, ambiguità e doppiezze interrogando il pubblico con leggerezza e intelligenza.

Il 12 marzo arriva Claudio Bisio con “La mia vita raccontata male”, tratto dai testi di Francesco Piccolo. Un monologo costruito su episodi minimi, scarti di memoria e felicità accidentali. Accompagnato da due musicisti, Bisio alterna ironia e malinconia con naturalezza trasformando la sua storia in un racconto universale. Uno spettacolo che procede per frammenti toccando corde personali e collettive.

Ad aprile, l’8 e il 9, Massimiliano Gallo porta sul palco “Malinconico. Moderatamente felice”, tratto dai romanzi di Diego De Silva. Vincenzo Malinconico è un avvocato che vive sospeso tra cinismo e dolcezza, disincanto e lucidità. Con lui Biagio Musella e le canzoni di Joe Barbieri. Lo spettacolo alterna ironia e malinconia seguendo i pensieri storti e lucidissimi di un antieroe dei nostri tempi.

Il 19 aprile arriva Vincenzo De Lucia con “Squilla il telefono”. Trasformista raffinato, capace di attraversare voci e personaggi con sorprendente agilità, costruisce uno spettacolo che intreccia varietà, satira e improvvisazione. In un continuo scambio con la platea, dà vita a un gioco teatrale vivace e intelligente, dove la comicità diventa complicità.

 

Verdi Green: quattro sguardi sul presente

All’interno del cartellone, la stagione offre una finestra dedicata ai linguaggi contemporanei: “Verdi Green”, pensata per il pubblico giovane ma aperta a tutti. Si parte il 7 dicembre con “Ubi Maior”, storia di un campione olimpico di scherma – interpretato da Leo Gassmann accanto a Sabrina Knaflitz – costretto a misurarsi con un segreto familiare capace di incrinare ogni certezza. Il 13 gennaio arriva Michele Riondino con “Art” di Yasmina Reza: tre amici, un quadro bianco, una conversazione che diventa duello comico e feroce su arte e verità. Il 26 febbraio Corrado Nuzzo e Maria Di Biase portano “Totalmente incompatibili”, racconto ironico e acuto sulle relazioni e sulle nostre fragilità quotidiane. Chiude il 9 maggio Giulia Vecchio con “Non so piangere a comando”: monologhi, sketch e improvvisazioni che cambiano ogni sera, come in un dialogo diretto con la platea.

Ogni titolo è un tassello, ogni serata un incontro. Il Nuovo Teatro Verdi di Brindisi costruisce un racconto collettivo che vive nello stesso luogo, con le stesse persone, per mesi. È un’esperienza che cresce nel tempo come una storia che ci riguarda tutti. Sottoscrivere un abbonamento significa scegliere di farne parte.

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