L’Unità operativa complessa di Chirurgia generale dell’ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana porterà la sua esperienza pugliese al XVIII congresso nazionale dell’Associazione Italiana Ulcere Cutanee (AIUC), importante appuntamento che riunirà i maggiori esperti italiani a Bari, dal 19 al 22 novembre, che vede coinvolta la chirurgia francavillese nell’organizzazione dell’evento.
Il congresso rappresenta un’occasione per fare il punto su multidisciplinarietà e innovazione nella gestione della fragilità.
I chirurghi di Francavilla illustreranno una relazione nella sessione delle evoluzioni tecnologiche e un focus sull’approccio diagnostico e terapeutico innovativo adottato nel trattamento di un complesso caso clinico, evidenziando il ruolo fondamentale della Chirurgia generale nel percorso di cura della vulnologia.
“L’obiettivo principale – spiega Giovanni Bellanova, direttore dell’Uoc di Chirurgia generale del Camberlingo – è quello di condividere le best practice sviluppate nella nostra Unità operativa, sottolineando come la collaborazione tra specialisti e l’applicazione di protocolli aggiornati possano fare la differenza nella qualità di vita dei pazienti affetti da lesioni croniche, cosa che da mesi viene sviluppata nell’ambulatorio di secondo livello di Medicazioni avanzate che la chirurgia di Francavilla gestisce in collaborazione con la Medicina iperbarica del centro ospedaliero militare di Taranto, grazie alla collaborazione tra il reparto di Chirurgia e la Marina Militare Italiana.
La partecipazione al congresso non è solo un momento di aggiornamento professionale, ma rappresenta la volontà della Asl Brindisi di contribuire attivamente al dibattito nazionale, portando l’esperienza maturata sul campo come esempio di efficacia e dedizione nel trattamento di patologie che richiedono grande attenzione e approccio multidisciplinare, un contributo che grazie alla Chirurgia generale del Camberilngo riafferma l’impegno della Asl Brindisi nell’eccellenza clinica e nell’innovazione a servizio del territorio. “Questa – prosegue Bellanova – è un’attività che apre percorsi di cura locali all’utenza evitando scomode migrazioni. Un servizio di alta qualità professionale che sottolinea l’importanza che diamo al sistema sanitario pubblico nonostante carichi di lavoro importanti se paragonati alle risorse in campo”.
UFFICIO STAMPA ASL BRINDISI
