Nel corso di un’attività ispettiva finalizzata alla verifica del rispetto delle norme sulla commercializzazione dei prodotti ittici, nella mattinata di giovedì 20 novembre 2025, a Brindisi, presso una nota pescheria, il personale della Sezione Unità e Mezzi Navali di Polizia Marittima della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Brindisi ha riscontrato la mancata etichettatura e la mancata tracciabilità di diversi prodotti ittici.
Al trasgressore sono state comminate due sanzioni amministrative, per un totale di 3.000 euro, per la violazione degli obblighi previsti dalle normative europee e nazionali vigenti in materia di etichettatura, tracciabilità e corrette informazioni relative ai prodotti della pesca e dell’acquacoltura, applicabili in tutte le fasi della filiera (dalla cattura alla trasformazione, distribuzione e vendita al dettaglio).
Nel caso specifico, l’attività commerciale non esponeva le etichette obbligatorie, riportanti denominazione commerciale, denominazione scientifica, codice FAO e zona di cattura, né era in grado di dimostrare, tramite idonea documentazione probatoria (fatture, bolle, ecc.), la provenienza numerosi prodotti ittici conservati all’interno dell’esercizio per la somministrazione al pubblico, come previsto dal Regolamento (CE) n. 1224/2009, dal Regolamento (UE) n. 404/2011 e dal Regolamento (UE) n. 1379/2013.
Il prodotto ittico privo di documentazione attestante la tracciabilità è stato posto sotto sequestro e consegnato, previa ispezione del veterinario di turno del SIAV-B dell’ASL di Brindisi, che ne ha dichiarato l’idoneità al solo consumo animale, allo ZooSafari di Fasano.
Il personale sanitario del SIAV-B dell’ASL di Brindisi, intervenuto sul posto in sinergia con il personale operante della Capitaneria di Porto di Brindisi, ha inoltre disposto la chiusura immediata dell’attività per il mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie, comminando una
sanzione pari a 2.000 euro.
Durante l’ispezione è emerso altresì, che all’interno della pescheria, erano presenti lavoratori non regolarmente assunti. Per tale motivo, il personale della Capitaneria di Porto ha richiesto, l’emissione dei provvedimenti relativi alla sospensione dell’attività imprenditoriale e quelli
riguardanti i lavoratori irregolari agli organi competenti per territorio.
Il Comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi, Capitano di Vascello Luigi AMITRANO, assicura che in tutto il Compartimento Marittimo di giurisdizione, continueranno gli accertamenti al fine di verificare il rispetto delle norme che tutelano il consumatore finale e
l’intera filiera ittica.
Si ricorda che per segnalare comportamenti illeciti o situazioni dubbie sono attivi, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, il numero di centralino della Sala Operativa (0831/521022) e la casella di posta elettronica cpbrindisi@mit.gov.it, mentre, per le sole emergenze in mare, i numeri di emergenza 112 e 1530.
