La provincia di Brindisi chiude la tornata elettorale con un’affluenza pari al 41,94%, un dato decisamente più basso rispetto al 54,80% registrato nel 2020. Un calo evidente, diffuso in quasi tutti i comuni del territorio, con poche eccezioni.
Nel capoluogo l’affluenza si assesta al 39,94%, ben lontana dal 51,25% delle precedenti consultazioni. Situazione analoga a Ceglie Messapica, dove si vota il 38,83% degli aventi diritto (nel 2020 era il 60,66%), e a San Vito dei Normanni, che scende al 36,01% contro il 62,49% di cinque anni fa.
Alcuni comuni mostrano una tenuta leggermente migliore. Carovigno chiude quasi in linea col passato: 50,96% rispetto al 51,97% precedente. Stessa dinamica per San Donaci (51,46% contro 51,52%). Bene il dato finale di Ostuni (49,83%).
Diversi centri restano attorno o sotto la soglia del 40%. Accade a Fasano (40,26%), Francavilla Fontana (38,28%), San Pietro Vernotico (38,93%), Torchiarolo (37,9%), Cellino San Marco (36,45%) ed Erchie, che pur scendendo drasticamente dal 71,87% del 2020 si ferma al 42,14%.
Tra i dati più alti della giornata figurano Mesagne (45,27%), San Pancrazio Salentino (46,03%) e Villa Castelli (48,31%). A Latiano si registra il 40,27%, mentre Cisternino chiude al 43,29% e Oria al 43,87%.
Il quadro complessivo restituisce un’affluenza in contrazione netta, con valori più modesti rispetto al passato in quasi tutto il territorio provinciale. Una dinamica che conferma la tendenza al ribasso già osservata nei rilevamenti delle ore precedenti.
