In occasione dell’arrivo del ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, previsto per domani, martedì 15 marzo, all’aeroporto civile di Grottaglie, accompagnato dal Governatore della Puglia, Michele Emiliano, per annunciare importanti e cospicui investimenti di Finmeccanica, ora One Company, in riferimento alla nascita, all’interno dell’aeroporto, di una struttura deputata collaudo dei velivoli a controllo remoto, cioè i droni, è opportuno proporre alcune valutazioni in merito.
Se da un lato, infatti, plaudiamo all’investimento plurimilionario in terra jonica e alla conseguente creazione di 300 posti di nuova occupazione, dall’altro lato non si comprende la soddisfazione che accompagna tale evento, quando, a pochi chilometri di distanza, la stessa One Company lascia che in Alenia, a Grottaglie, e in Agusta, a Brindisi, vadano soppressi immediatamente 100 posti di lavoro prima della Santa Pasqua e altri 200 in seguito, colpendo territori martoriati già da un enorme tasso di disoccupazione come Villa Castelli, Ceglie e lo stesso capoluogo.
Ed allora, visto che la matematica non è un’opinione ma è un dato certo e oggettivo, ciò che il ministro Delrio e tutti i soggetti istituzionali pubblici e privati interessati dalla vicenda, verranno a dirci domani a Grottaglie, non porterà nulla in più di quanto è oggi lo stato dell’arte in fatto di occupazione nel settore dell’Aerospazio e Difesa del territorio. Infatti, 300 saranno i nuovi posti di lavoro proposti da One Company e 300 saranno i licenziamenti previsti per la chiusura delle due aziende Alenia e Agusta. Cioè “0” in dato assoluto.
Pertanto, propongo la convocazione immediata di un tavolo tecnico tra Governo, Regione e One Company, per capire come dare effettivamente più occupazione al nostro territorio, intervenendo innanzitutto per scongiurare la chiusura delle due aziende interessate e, in un secondo momento, pensare ad altri investimenti.
Giovanni Barletta
Consigliere Comunale Villa Castello
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