Resta sempre ingarbugliato il quadro politico delle prossime elezioni amministrative per l’elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale di Brindisi.
Gli incontri per sancire gli eventuali patti di coalizione si susseguono senza soluzione di continuità, ma la situazione stenta a chiarirsi anche perché le divisione interne in alcuni partiti condizionano non poco la vicenda.
I grillini non hanno trovato l’accordo tra i meet-up ed hanno inviato a Grillo e Casaleggio due liste separate con altrettanti nominativi di candidati sindaco.
Nel PD è vivace lo scontro tra chi parteggia per Ferdinando Marino e chi desidera altri candidati alla carica di Primo Cittadino.
In Area Popolare/NCD appare netta la rottura tra la frangia locale (che fa riferimento a Ferrarese e Rollo) e quella provinciale e regionale (Cassano ed Argese). E mentre i primi siglano un patto con Impegno Sociale, Democratici per Brindisi, Noi Centro, Socialisti con Guadalupi (e forse anche con i fittiani e una parte pronta a fuoriuscire da Forza Italia), i secondi dialogano con PD, Si Democrazia e UdC.
La rottura, sancita ieri sera dalla firma di Giampiero Epifani al documento della coalizione di centro, è stata confermata stamane da una nota stampa del sen. Cassano.
Questo il testo del comunicato diramato dall’Ufficio Stampa di Ap-Ncd Puglia:
“Unità d’intenti per dare alla città di Brindisi una nuova amministrazione comunale che possa basare il proprio mandato su esperienza, onestà e capacità”. Così il sen. Massimo Cassano, coordinatore di Ap Puglia, sottolinea in una nota il percorso condiviso con Ciro Argese e Cosimo De Michele, rispettivamente coordinatore e vicecoordinatore per la provincia di Brindisi di Area Popolare-Ncd.
“Nei prossimi giorni – aggiunge il Sottosegretario al Lavoro – congiuntamente provvederemo alla nomina del coordinatore cittadino per Brindisi del partito. Fino a quel momento la delega a partecipare al tavolo delle trattative in vista delle elezioni amministrative è affidata esclusivamente a Ciro Argese e Cosimo De Michele”.
In estrema sintesi il messaggio è: “Epifani non rappresenta NCD/AP e la firma in calce al documento che sancisce la partecipazione del partito di Alfano alla coalizione di centro non ha alcun valore poichè non è stata autorizzata dai vertici regionali”.
Insomma, NCD/Ap (almeno per quanto concerne i rappresentanti ufficiali, ossia quelli che detengono il simbolo) non ha ancora deciso in quale coalizione essere.
Angela Gatti
Pubblicato il: 20 Mar, 2016 @ 12:24
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