Il Sindacato Cobas del Lavoro Privato ha incontrato nella tarda mattinata di ieri, 6 Marzo 2014 , il Sindaco di Brindisi, Mimmo Consales ed il responsabile dei conti del Comune, Angelo Roma, per discutere della integrazione salariale da assegnare agli LSU nel corso dell’anno 2014.
Integrazione salariale che sta subendo serie difficoltà ad essere applicata.
L’incontro si è svolto nel salone di rappresentanza di Palazzo Nervegna alla presenza di quasi tutti gli Lsu che operano nel Comune di Brindisi.
Ricordiamo che i lavoratori Lsu percepiscono un assegno da parte dello Stato, attraverso l’Inps, di 500 euro mensili senza aver diritto ai contributi e ad altro. Una sorta di lavoro nero legalizzato che dura da 25 anni che assicura solo una presenza di 4 ore a chi li prende in carico, come in questo caso il Comune di Brindisi,
Nel corso degli anni l’Amministrazione Comunale, per carenza di personale, li ha impiegati in diverse attività amministrative e non ,dando loro una integrazione salariale per le ore in più che svolgono.
Spesso però i bilanci del Comune avvengono in ritardo creando serie difficoltà per l’assegnazione in tempo utile dei fondi da destinare agli Lsu, così come sta accadendo in questi primi mesi del 2014.
Il Sindaco di Brindisi ha confermato davanti ai lavoratori il sostegno del Comune di Brindisi con il finanziamento della integrazione salariale nel bilancio preventivo 2014 che deve essere chiuso entro il mese di Aprile ma ha detto anche che c’erano delle difficoltà dovute a delle indicazioni alle amministrazioni comunali espresse in questi giorni dalla Corte dei Conti della sezione Pugliese.
La parola è passata al dottore Angelo Roma che ha spiegato che la indicazione della Corte dei Conti è quella che “le amministrazioni comunali possono spendere per gli Lsu il 50% dei soldi spesi per loro nell’anno 2009”.
Il Comune di Brindisi aveva speso 200.000 euro nel 2009 per gli Lsu. Quindi la possibile somma da assegnare è solo di 100.000 euro a fronte di una necessità di 600.000 euro.
Il Comune di Brindisi ha posto un quesito all’associazione dei Comuni Italiani, l’ANCI, nella speranza di poter ovviare a questo capestro.
Se la ipotesi fosse confermata sarebbe necessario un intervento più sostanzioso della Regione Puglia per gli Lsu del Comune di Brindisi ,che per l’anno 2013 si è fermato a soli 70.000 euro.
Per questo il Comune chiederà un incontro urgente all’Assessore regionale al Lavoro, Leo Caroli, per capire quanto la Regione Puglia può finanziare il supporto agli Lsu brindisini.
Intanto i lavoratori hanno dichiarato lo stato di agitazione, con una presenza costante davanti ai cancelli del Comune ed organizzandosi per ulteriori forme di protesta.
COMUNICATO STAMPA COBAS LAVORO PRIVATO
No Comments