C’è poca chiarezza sulla decisione del Sindaco di Brindisi, Angela Carluccio, in relazione al Servizio di Protezione Civile.
Ieri, il portavoce del primo cittadino ha reso noto il conferimento dell’incarico per il servizio “Protezione civile” del Comune di Brindisi all’architetto Fabio Lacinio.
Nella nota veniva riportato che “Lacinio riferirà direttamente alla sindaca di tutte le prerogative della Protezione civile“.
Questa specificazione ha portato molti a postulare la rimozione del Capo della Protezione Civile del Comune di Brindisi, l’Ing. Giuseppe Augusto.
Tra questi vi sono alcuni organi di stampa – tra i quali il nostro – e lo stesso Ing. Augusto, il quale – tramite Facebook – aveva scritto: “Ho sacrificato la famiglia, la salute, tutto al servizio di questa città è dei vari sindaci e commissari succedutisi dal 2001 ad oggi tra l’altro senza averne nulla di nulla in cambio. Questo è il ringraziamento“.
In realtà chi segue giornalmente la Protezione Civile del Comune di Brindisi (come gli organi di informazione) sa bene che è sempre stato l’Ing. Augusto – in qualità di referente capo della Protezione Civile – ad interfacciarsi con il Sindaco, la Regione, la Prefettura e la Stampa.
E sapevamo tutti del paradosso del Comune di Brindisi che – a differenza di molti altri comuni – dà al capo della Protezione Civile tutte le responsabilità del caso senza, però, aver mai provveduto a concedere la corrispondente qualifica di dirigente.
Per questo, nel momento in cui si è scritto che le “prerogative” della Protezione Civile venivano affidate al Dott. Lacinio è apparso naturale parlare di rimozione ed avvicendamento.
Oggi riceviamo e pubblichiamo la nota del Comune in cui si puntualizza che sarebbe “infondata la notizia, diffusa da alcuni organi d’informazione, della sostituzione dell’ingegnere Giuseppe Augusto che non ha mai ricoperto il ruolo di dirigente del servizio e che, dunque, resta alla “Protezione civile” con la medesima qualifica di funzionario (anche in virtù delle esperienze e dei titoli maturati in queste vesti) così come invariata rimane l’intera pianta organica a disposizione del servizio“.
La nota – che abbiamo pubblicato integralmente per dovere di cronaca – non soddisfa la curiosità del lettore nè la trasparenza dovuta dall’Amministrazione Comunale.
Infatti, l’Ing. Augusto non è un semplice funzionario, ma, da oltre 15 anni, possiede la qualifica di “Capo della Protezione Civile Comunale”.
Non è mai stato subordinato (se non formalmente) ad un dirigente e, in qualità di capo della Protezione Civile, ha sempre avuto potere decisionale ed è stato lui – e non il dirigente – ad interfacciarsi con il Sindaco, con gli enti e con la popolazione.
Non ce ne vorrà il portavoce (che, come noi, si è sempre interfacciato con Augusto e non con altri) ma sostenere che Augusto resta alla “Protezione civile” con la qualifica di funzionario vuol dire tutt’altro che non sia variato il ruolo che il “disaster manager” del Comune di Brindisi ha egregiamente ricoperto fino ad oggi.
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