L’indagine condotta dalla Digos di Brindisi sulla gestione della Brindisi Multiservizi ha avuto una brusca accelerata nelle ultime 24 ore.
Ieri gli agenti al Comando del vicequestore Bocelli, su delega del PM Milto De Nozza, si sono recati presso la sede delle società, hanno vagliato alcuni documenti e chiesto copia di parte di essi.
Oggi, invece, la Digos ha varcato i cancelli di Palazzo di Città.
Anche qui gli investigatori hanno esaminato alcuni documenti e chiesto copie fotostatiche.
La Digos – secondo alcune informazioni – avrebbe chiesto di accedere anche nell’ufficio del Dottor Francesco Pasanisi Zingarello, membro della staff del Sindaco Carluccio, professionista notoriamente informato delle vicende concernenti la società in house. tanto da essere stato nominato amministratore dal Commissario Castelli (nomina poi saltata per le proteste legate alla tempistica dell’affidamento dell’incarico, giunta in piena campagna elettorale).
In particolare gli agenti avrebbero chiesto copia di bilanci, incarichi e consulenze conferiti a dipendenti e/o professionisti e modalità di assunzione.
Le indagini partirebbero dal 2010 fino ad oggi ma, soltanto negli ultimi tempi, la questione Multiservizi è esplosa in tutta la sua drammaticità, con probabili legami a doppio filo con esponenti politici che risulterebbero più forti di quanto sia lecito attendersi
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