Il TAR di Bari ha accolto la domanda di sospensiva avanzata dal Comune di
Brindisi con il ricorso proposto contro l’ordinanza dell’assessore regionale all’Ambiente dello scorso mese di agosto.
Con tale provvedimento la Regione aveva nuovamente prorogato l’utilizzo della discarica di contrada Autigno a beneficio dei comuni del sud-barese la cui discarica è stata da tempo sottoposta a sequestro da parte della Magistratura penale.
Il Tar, accogliendo la sospensiva, ha aderito alla tesi sostenuta dal Comune di Brindisi che aveva lamentato che il provvedimento della Regione, pur indicando un termine di efficacia di soli tre mesi, era in realtà privo di un termine finale.
Infatti, il Giudice Amministrativo, nel motivare l’accoglimento della sospensiva, si è espresso con questi termini:
“Considerato che i poteri straordinari che vengono qui in considerazione, previsti per fronteggiare emergenze altresì straordinarie, sono sottoposti dalla legge a precisi limiti temporali (cfr. art. 191, comma 4, d.lgs. n. 152/06);
Rilevato che, nella fattispecie, l’ultima delle ordinanze impugnate ha fissato un termine finale di efficacia genericamente ancorato al ripristino della facoltà d’uso della discarica di Conversano;
Ritenuto altresì, in tali limiti, sussistere il periculum in mora, giacché il conferimento dei rifiuti consentito per una durata allo stato incerta inciderebbe sulla capienza complessiva dell’impianto”.
Per quanto la sospensiva del TAR sia intervenuta quando il provvedimento della Regione era oramai prossimo alla scadenza, è da ritenere che essa possa costituire da monito affinché la Regione non si adagi ulteriormente sulla comoda soluzione sinora praticata ossia di continuare ad utilizzare la discarica di c.da Autigno a beneficio dei comuni del sud-barese e ciò sino a quando non sarà rispristinato l’uso della discarica di Conversano ancora sotto sequestro.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI
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