May 1, 2025

L’Amministrazione comunale, sensibile al problema delle vittime sul e del lavoro, accogliendo la sollecitazione della “Federazione Maestri del Lavoro d’Italia”, nonchè del “Comitato 12 Giugno” … ha reso la propria disponibilità per realizzare un monumento commemorativo da ubicare all’interno del cimitero comunale, dedicato alle “Vittime del dovere e del Lavoro”.
Il Monumento ha lo scopo di essere “segno tangibile” per fare memoria storica del sacrificio di tantissimi uomini e donne caduti nell’espletamento del proprio dovere; la celebrazione della giornata dedicata alle vittime ha la “mission” di sollecitare la sensibilità di chi ha ruoli istituzionali e più in generale di chi ha il dovere di tutelare e promuovere la persona umana (in primis i datori di lavoro), per attivare provvedimenti e iniziative tese a ridurre, sino ad eliminare, i rischi di infortuni mortali.
Anche Torchiarolo, come altre città soprattutto della Puglia (Mesagne, Taranto, Martina Franca ecc) fa dunque memoria storica innanzitutto per ricordare i suoi figli, indi rendere onore alle tante morti bianche registratesi in ogni angolo della terra, soffermandosi in particolare sul disastro di Marcinelle, avvenuto l’8 Agosto 1956, nella miniera di carbone Bois du Cazier in Belgio, che provocò la morte di tantissimi minatori (quasi 300), molti dei quali emigranti italiani ed anche pugliesi.
Tante sono le morti bianche che ancora oggi si registrano nei vari ambiti dell’agire lavorativo (edilizia, agricoltura, persino per lavori della pubblica amministrazione); anche Torchiarolo, infatti, annovera tra i figli caduti, alcuni, morti nell’eseguire opere di pubblica utilità (particolarmente triste la storia di Frisenna Gaetano e di due suoi compagni, morti nell’82 mentre lavoravano per conto di una ditta incaricata dalla società Acquedotto per la realizzazione di un tronco di fogna bianca).
Da stimolo per fare memoria storica é stato anche il Comitato 12 Giugno, sorto a Taranto il 12 Giugno 2003, in occasione dell’incidente avvenuto all’Ilva e costato la vita a 2 operai: Pasquale D’Ettorre e Paolo Franco.
Commemorare i caduti sul e per il lavoro è un dovere civico/morale, nel contempo un diritto reclamato non solo dai parenti delle vittime, ma anche dai compagni di viaggio e dalle tante persone, sindacati ed associazioni che, sensibili al problema, lottano ogni giorno, e si impegnano, a tener sotto i riflettori delle coscienze e delle leggi il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro; sensibile anche la Chiesa impegnata anche nel sociale per far comprendere che è necessario considerare (e promuovere) l’uomo al centro di ogni interesse, lavorando per l’utile sociale, perchè le ragioni del profitto non prevalgano mai sulla vita delle persone.
Occasione pertanto preziosa per rafforzare la catena della solidarietà sociale, come non mai avvertita in Torchiarolo, una comunità spesso ferita da eventi che rischiano di minare ed offuscare le tante eccellenze che pure ogni giorno continuano a scrivere pagine edificanti di vita sociale e di umanità itinerante.
Questo il programma: Area nuovo cimitero comunale – viale dei cipressi
– ore 10.30 – Concelebrazione della Santa Messa officiata dai Rev.mi Arcipreti/Parroci di Torchiarolo e San Pietro Vernotico, Don Daniele Fazzi e Don Nicola Macculi (Pastorale diocesana sociale e del lavoro).
– INAUGURAZIONE DEL MONUMENTO
con rintocco delle campane delle Chiese locali.
– Interverranno, tra gli altri,
– Dr Antonio Fracasso- Vice console regionale Puglia sud – Federazione Nazionale Maestri del lavoro d’Italia;
– Dr Nicola Serinelli – Sindaco città di Torchiarolo
– S.E. Dr Annunziato Vardè – Prefetto di Brindisi
Presenzieranno i Maestri del Lavoro di Torchiarolo e della provincia di Brindisi, le associazioni operanti in loco, l’Associazione Combattenti e reduci di guerra di Torchiarolo, l’ANSI, l’ASSOARMA e l’Associazione Marinai d’Italia sezione di San Pietro Vernotico, nonché le autorità civili e militari del circondario (Carabinieri, Guardia di Finanza ecc.)

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