May 1, 2025

Stagione balneare 2018è all’oggetto di una lettera aperta inviata da Giuseppe Zippo, presidente di Adoc Brindisi al Commissario Giuffrè.
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:

 

Con l’avvento della stagione balneare emergono come ogni anno le criticità legate ad ampie zone del territorio comunale rimaste in “letargo” per il periodo invernale. Criticità legate all’aumento demografico nelle zone balneari per la presenza di migliaia di residenze stagionali ma anche per la crescente offerta di servizi. Tale situazione si riverbera negativamente su diversi aspetti importantissimi quali la tutela dell’ambiente, la sicurezza stradale e la tutela del mare. Ricordiamo, in proposito, l’adozione annuale dell’ordinanza balneare emanata dalla Regione Puglia, che dispone alcuni adempimenti sia a carico dei privati che delle pubbliche amministrazioni, ad oggi, ampiamente disattesi nonostante le sollecitazioni della presente.

 

A titolo esemplificativo rammentiamo l’obbligo di predisporre le passatoie per disabili nelle spiagge libere, di garantire il servizio di salvamento direttamente o in convenzione con i lidi privati, il posizionamento dei bagni chimici. Sul fronte della sicurezza abbiamo più volte sollecitato una puntuale ricognizione della litoranea nord ex strada provinciale 41, con particolare riferimento all’adeguamento della segnaletica stradale, specie a ridosso degli agglomerati urbani di Contrada Bettlemme, Giancola ed Apani ed una verifica del fondo stradale e dei guard rail usurati dagli agenti atmosferici. Critica risulta la situazione delle aree parcheggio pressoché inesistenti.

 

In considerazione di quanto sopra ribadiamo la necessità di attivare l’area parcheggio all’interno del Villaggio Acque chiare di cui il Comune di Brindisi è custode giudiziario che garantirebbe la messa in sicurezza di una zona altrimenti congestionata con grave pregiudizio per la sicurezza dei bagnanti. Un percorso fattibile che ha già avuto il benestare da parte del tribunale di Brindisi.

L’afflusso massiccio dei residenti stagionali, in aggiunta a chi dimora abitualmente, determina situazioni di degrado per scarsa sensibilità, ma anche per l’assenza di servizi idonei a far fronte al grosso quantitativo di materiale prodotto a seguito della manutenzione del verde, per non parlare, poi, delle attività di piccola manutenzione. In questo ultimo caso sarebbe opportuna l’attivazione di servizi dedicati per andare incontro alle esigenze dei cittadini impossibilitati

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