E’ del 13,83% il dato dell’affluenza alle urne registrato alle ore 12.00 nei quattro comuni della provincia di Brindisi chiamati all’elezione del Sindaco e del nuovo consiglio comunale. Un dato che è in netta flessione rispetto alle precedenti elezioni amministrative, dal – 3,2% di San Pancrazio al -7,74% di Fasano.
Queste le percentuali nei singoli comuni
CELLINO SAN MARCO: 15,14% (precedente 21,45%)
CISTERNINO: 12,24% (precedente 18,15%)
FASANO: 14,09% (precedente 21,83%)
SAN PANCRAZIO SALENTINO: 13,98% (precedente 17,18%)
Le sezioni si sono insediate ieri pomeriggio e questa mattina hanno aperto le porte agli elettori chiamati alle urne.
I seggi resteranno aperti fino alle 23.00 di questa sera e dalle 7 alle 15 di domani. Subito dopo si svolgeranno le operazioni di scrutinio.
A Fasano – unico comune in cui potrebbe esserci ballottaggio – gli aventi diritto al voto sono 35.926.
Sono 4 i candidati sindaco; 295 gli aspiranti al consiglio comunale suddivisi in tredici liste.
Francesco Zaccaria, sindaco di centrosinistra uscente, potrà contare sul sostegno del Partito Democratico e delle civiche AltreMenti, Civicamente Fasano e Fasano Continua; Lello Di Bari, già sindaco di centrodestra, ha dalla sua Lega, Fratelli d’Italia, Udc, Forza Italia, Sì Fasano, Circoli Nuova Fasano e La Casa del Cittadino. Candidati anche Bebè Anglani con la civica Fasano nel cuore e Aldino Carbonaro con il movimento Scelta Condivisa.
A Cisternino voteranno 11.445 persone. Aspirano alla carica di sindaco Enzo Perrini (Idea Comune), Martino Montanaro (Siamo Cisternino) e Mario Saponaro (Innovazione Cisternino). Sono 48 i candidati consiglieri, 16 per lista.
A San Pancrazio Salentino, dove sono chiamati alle urne 9052 elettori, la sfida è tra Federica Marangio, Mimino Pennetta, Edmondo Moscatelli e Gianluca Zizzo. 64 gli aspiranti consiglieri comunali
A Cellino San Marco si contendono la poltrona di primo cittadino Salvatore De Luca (uscente), Marco Marra e Santino Buccolieri. 36 i candidati a consigliere comunale. Gli elettori sono 5,812
TUTTE LE INFORMAZIONI SUL VOTO
Quando si vota
Domenica 3 ottobre, dalle ore 7.00 alle ore 23.00 e lunedi 4 ottobre 2016, dalle ore 7.00 alle ore 15.00, si svolgeranno le operazioni di voto per l’elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali.
L’eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 17 ottobre dalle ore 7.00 alle ore 23.00.
Lo scrutinio dei voti inizierà a partire dalle ore 15.00 di lunedi 4 ottobre, subito dopo la conclusione delle operazioni di voto e l’accertamento del numero dei votanti.
Come si vota
Elezioni nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti di regioni a statuto ordinario (scheda azzurra)
La scheda reca i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro un apposito rettangolo, sotto il quale sono riportati i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato è collegato.
L’elettore, con la matita copiativa, potrà esprimere il proprio voto:
◦per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul rettangolo recante il relativo nominativo, situato immediatamente prima dei contrassegni delle liste collegate, e sul contrassegno della lista o di una delle liste collegate al candidato sindaco; in questo caso il voto espresso è valido sia per il candidato alla carica di sindaco sia per la lista collegata prescelta;
◦per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul rettangolo recante il relativo nominativo, e per una lista non collegata, tracciando un altro segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso è attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista prescelta non collegata (c.d. “voto disgiunto”);
◦per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul rettangolo recante il relativo nominativo, non segnando alcun contrassegno di lista; il voto così espresso è attribuito solo al candidato alla carica di sindaco;
◦per una delle liste tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso è valido sia per la lista votata sia per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato;
◦solo per candidati alla carica di consigliere comunale, scrivendone il nominativo (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, data e luogo di nascita) nelle righe stampate a fianco del contrassegno della lista di appartenenza dei candidati votati, anche senza segnare il contrassegno della lista stessa; in tal caso il voto è valido sia per i candidati consiglieri votati, sia per la lista cui essi appartengono, sia infine per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato, salvo che l’elettore non si sia avvalso della facoltà di esprimere un voto disgiunto.
E’ importante evidenziare che:
– le preferenze devono essere manifestate, esclusivamente, per candidati compresi nella lista votata;
– ogni elettore può manifestare non più di due voti di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale; nel caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, a pena di annullamento della seconda preferenza.
Nei comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, qualora nessun candidato abbia conseguito la maggioranza assoluta dei voti validi, per l’elezione del sindaco si procede al turno di ballottaggio tra i due candidati più votati.
Le schede per il turno di ballottaggio riportano, prestampati in due distinti appositi rettangoli, i nomi dei due candidati che hanno riportato al primo turno il maggior numero di voti. Il voto si esprime tracciando, con la matita copiativa, un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato che si intende votare.
Elezioni nei comuni con popolazione sino a 15.000 abitanti di regioni a statuto ordinario (scheda azzurra)
L’elettore, con la matita copiativa, potrà esprimere il proprio voto:
◦tracciando un segno di voto solo sul nominativo di un candidato alla carica di sindaco; in questo caso il voto è valido sia per il candidato alla carica di sindaco, sia per la lista ad esso collegata;
◦tracciando un segno di voto sia sul contrassegno di lista, sia sul nominativo del candidato alla carica di sindaco collegato alla lista votata; anche in questo caso il voto è valido sia per il candidato alla carica di sindaco, sia per la lista ad esso collegata;
◦tracciando un solo segno di voto sul contrassegno di lista; il voto è ugualmente valido sia per la lista votata, sia per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato;
◦manifestando il voto di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale; l’elettore infatti può scrivere il nominativo (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, data e luogo di nascita) nelle righe stampate sotto il contrassegno della lista di appartenenza dei candidati votati, anche senza segnare il contrassegno della lista stessa; in tal caso il voto è valido sia per i candidati consiglieri votati, sia per la lista cui appartengono i candidati votati, sia per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato.
E’ importante evidenziare che:
– le preferenze devono essere manifestate, esclusivamente, per candidati compresi nella lista votata;
– nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti ogni elettore può manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale;
– nei comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti ogni elettore può manifestare non più di due voti di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale; nel caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, a pena di annullamento della seconda preferenza.
Nei comuni con popolazione sino a 15.000 abitanti si procede al turno di ballottaggio per l’elezione del sindaco solo in caso di parità di voti fra i due candidati alla carica di sindaco che hanno ottenuto il maggior numero di voti.
Le schede per il turno di ballottaggio riportano, prestampati in due distinti appositi rettangoli, i nomi dei due candidati più votati che nella prima votazione hanno riportato esattamente lo stesso numero di voti. Per il ballottaggio il voto si esprime tracciando, con la matita copiativa, un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato che si intende votare.
Tessera elettorale
Il Ministero dell’Interno ricorda che gli elettori, per poter esercitare il diritto di voto presso gli uffici elettorali di sezione nelle cui liste risultano iscritti, dovranno esibire, oltre ad un documento di riconoscimento valido, la tessera elettorale personale a carattere permanente, che ha sostituito il certificato elettorale.
Al fine di agevolare il rilascio delle tessere elettorali non consegnate o dei duplicati gli uffici comunali saranno aperti anche nei due giorni di votazione.
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