Il percorso di partecipazione, promosso dall’Ambito Territoriale Sociale Br/3 e dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con VITACOM, sarà articolato in diversi appuntamenti e attività atte a favorire l’incontro tra cittadini, organizzazioni no profit, imprese e amministrazioni pubbliche.
Si partirà giovedì 21 aprile alle ore 17.00 nella Sala Consiliare di Palazzo di Città con il primo incontro, al quale è invitata a partecipare l’intera comunità. Protagonista e artefice del cambiamento sociale sul territorio sarà la cittadinanza a cui verrà affidato il compito di proporre, condividere ed elaborare idee progettuali utili allo sviluppo sociale ed economico del territorio, grazie alla fattiva collaborazione fra persone e istituzioni.
“Invitiamo la comunità di Villa Castelli a riunirsi attorno ai Tavoli per la Sussidiarietà Circolare – dichiara l’amministratore unico della società VITACOM, Giovanni Vita – e a sperimentare il Modello VITACOM nato dal basso per promuovere il diritto e il dovere di cittadinanza attiva. Il Sindaco e l’amministrazione stanno interpretando al meglio i caratteri del modello organizzativo, promuovendo con noi il senso di partecipazione e di comunità”.
L’invito a partecipare ai Tavoli per la Sussidiarietà Circolare giunge anche dal Sindaco di Villa Castelli, Vitantonio Caliandro.
“Invito le imprese, le associazioni di volontariato, i no profit e tutte le persone a partecipare ai Tavoli per la Sussidiarietà Circolare al fine di costruire insieme un welfare che appartenga alla comunità e non soltanto ai vertici politici. Il 21 aprile prossimo nella sede comunale di Villa Castelli avremo modo, infatti, di confrontarci con una filosofia del tutto nuova, quella proposta dal Modello VITACOM con i Tavoli per la Sussidiarietà Circolare, che permette di mettere a confronto energie nuove, risorse nuove e idee nuove. L’obiettivo è quello di rendere ciascuno di noi protagonista del proprio territorio, di far emergere i servizi realmente bisognevoli e necessari per Villa Castelli e di creare progetti definiti nei particolari da proporre a livello regionale così da poterli in qualche modo finanziare”.
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