Ambiente e salute nell’area di Brindisi è stato al centro delle audizioni della terza commissione. Sono stati ascoltati il presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Brindisi Emanuele Vinci e il Direttore del Centro di radioterapia dell’ospedale ‘Perrino’ di Brindisi, Maurizio Portaluri.
Il primo ha parlato di dati epidemiologici preoccupanti rispetto alle patologie tumorali e cardiovascolari che accomunano la realtà di Brindisi a quella di Taranto.
Alla base di questa situazione di “disastro ambientale” procedure autorizzative (AIA, VAS) che “evidentemente hanno fallito” e rispetto alle quali è necessario innovare attraverso l’utilizzo della VIS (valutazione di impatto sanitario), in grado di consentire una verifica in termine antropici prospettici, nonché riattribuendo i relativi controlli all’organismo a ciò deputato nelle ASL: i Dipartimenti di prevenzione.
Portaluri ha riportato 8 “evidenze sanitarie” che sono state acquisite nel corso degli ultimi anni sulla popolazione brindisina, tra cui una mortalità degli uomini nel capoluogo superiore rispetto alla media regionale sin dagli anni ’80; uno studio del 2004 da cui emerge un eccesso di mortalità nel raggio dei primi due chilometri del petrochimico per i tumori del polmone, del sistema linfoematopoietico e della vescica negli anni 1996-1997 e malformazioni congenite dopo il 2008 e sempre nel capoluogo, che risultano il 17% in più di quanto atteso dal Registro europeo delle malformazioni.
Di qui tre proposte di Portaluri:
sul piano della prevenzione primaria, andrebbero rafforzati i controlli su acqua, alimenti e attività epidemiologiche (la Regione, peraltro, avrebbe l’opportunità di intervenire subito in quanto è aperta la procedura di AIA della centrale Enel);
per la prevenzione secondaria dovrebbe essere finanziato un “Centro provinciale per la sorveglianza degli effetti sulla salute degli inquinanti ambientali e occupazionali”;
per quella terziaria andrebbe rivista la programmazione regionale, collocando nell’ospedale “Perrino” di Brindisi l’UO di Pneumologia in modo da realizzare anche la U.O. di Terapia intensiva respiratoria che può nascere solo in presenza di una rianimazione; ripristinando la previsione di Cardiochirurgia e Chirurgia toracica e potenziando l’attuale offerta ematologica, oncologica e radioterapica.
L’assessore al ramo Elena Gentile ha espresso il proposito di mutuare l’esperienza del Centro Ambiente e salute in allestimento a Taranto (per il quale si registra la recente assunzione di 40 unità lavorative) nell’area di Brindisi. “Stiamo lavorando – ha aggiunto – secondo protocolli che ci devono dare sufficienti garanzie in termini di validazione scientifica, mentre è in dirittura d’arrivo lo studio di corte residenziale (analisi dei fattori di rischio, seguendo un campione di persone prive di malattia e usando correlazioni per determinare l’assoluto rischio per un soggetto di contrarne, ndr) per Brindisi”.
L’assessore ha anche precisato che il Registro tumori della stessa provincia è a buon punto, con la validazione prevista per l’estate 2014. Anche in dirittura d’arrivo la VAS per la centrale “Federico II”.
Il presidente della III commissione Dino Marino ha espresso soddisfazione per l’esito dei lavori, avendo acquisito dagli intervenuti ulteriori elementi di conoscenza della situazione e, dall’altra parte, la conferma del proposito del governo regionale di mantenere gli impegni assunti.
Per Antonio Scianaro, Consigliere regionale PdL-Forza Italia, “In occasione delle odierne audizioni in Commissione Sanità del Presidente dell’Ordine del Medici di Brindisi dr. Emanuele Vinci e del Dirigente responsabile del Servizio di Radio-terapia dell’Ospedale ‘Perrino’ dr. Maurizio Portaluri, ho evidenziato lo stato di gravissimo disagio, da me constatato in occasione della recente visita in loco della delegazione del nostro Gruppo consiliare, in cui tale Servizio, di assoluto rilievo per comunità fortemente colpite da patologie tumorali, è costretto ad operare a causa del mancato completamento della struttura che lo ospita.
E’ veramente intollerabile che ritardi non più giustificabili continuino dopo anni a mantenere in una mortificante condizione di precarietà quella che è e dovrebbe essere ancora di più una eccellenza del nostro sistema sanitario. Sono grato all’Assessore Gentile di avere assunto a tale riguardo un diretto e significativo impegno. Ovviamente vigileremo perché esso vada concretamente in porto”.comunicato
COMUNICATO SERVIZIO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE PUGLIESE
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