May 14, 2025

elezioni_comunali[1]Si fa sempre più ingarbugliato il quadro politico in vista delle elezioni comunali di Brindisi previste per il prossimo giugno.

Il sistema delle coalizioni e dei candidati sindaci è tutto da definire e non è azzardato sostenere che esso cambia giorno dopo giorno.

Di certo c’è poco, quasi nulla, e i rumors si susseguono senza soluzioni di continuità.

 

Di ufficiale c’è soltanto la candidatura di Simona Pino D’Astore a capo di una coalizione che dovrebbe contare sull’apporto di tre liste civiche.

 

MoVimento 5 Stelle M5SUna delle altre poche cose certe è che il M5S andrà da solo. Anche tra i grillini, però, la situazione è tutt’altro che fluida dal momento che sono ancora forti le annose frizioni tra i due meet-up brindisini.
Mercoledì è previsto un incontro tra le due anime del movimento allo scopo di trovare una comunanza di vedute.
Intanto il meetup “5 Stelle Uniti per Brindisi”, a cui fa riferimento il consigliere regionale Gianluca Bozzetti, avrebbe già delineato il probabile candidato sindaco: sarebbe Stefano Alparone, che in una consultazione interna avrebbe superato Fabio Leoci e Francesco Bevacqua.
Utilizziamo il condizionale anche perché lo stesso Bozzetti si è affannato a smentire dichiarando pubblicamente che le indiscrezioni giornalistiche su alcuni nomi dei possibili candidati sindaci per il M5S “non trovano riscontro oggettivo” “perché i nomi ufficiali dei candidati saranno resi pubblici con la massima trasparenza e serenità appena si avrà la certezza di una certificazione per la possibile lista“.

 

ERRICO2[1]Sul fronte di Sinistra resta aperta l’ipotesi della candidatura del notaio Michele Errico per la cosiddetta “Coalizione per la Rinascita di Brindisi” composta, al momento, da ACT (Agire, Costruire, Trasformare), Brindisi Bene Comune, Possibile, Rifondazione Comunista e SEL Sinistra Italiana.

L’ipotesi di Errico a capo di una coalizione di sinistra si fa sempre più forte dopo che Emiliano pare essersi impuntato sulla candidatura di Fernando Marino, circostanza che chiude tutti i dialoghi con il Notaio e tutte le forze che attualmente lo sostengono.

 

fernando-marinoMarino sarebbe sostenuto dal PD, da una o più liste civiche di riferimento del candidato sindaco e da Sviluppo e Lavoro.

Sì Democrazia resta in attesa degli sviluppi, nella dichiarata intenzione di voler unire le anime di centrosinistra.

 

La candidatura del presidente dell’Enel Basket, però, sembra non godere di molti consensi anche nel PD (o di ciò che rimane del partito di Emiliano). Tant’è che, oltre ad un gruppo di iscritti, anche la segreteria provinciale (in primis il Segretario Bruno e l’On. Mariano) ha inviato alla stampa un comunicato in cui si scrive che sarebbe necessaria “una personalità riconoscibile nel centrosinistra per cultura e valori e soprattutto deve essere in condizioni di svolgere il proprio mandato in piena autonoma ed indipendenza nel rapporto con le grandi industrie ed i grandi interessi privati presenti in città“.
Nelle stesso documento si sostiene che “lo sforzo da fare è quello di condividere un percorso con i soggetti politici, con i movimenti che si riconoscono nel centrosinistra ad ogni livello, inclusi quanti nell’area del Centro moderato già da tempo hanno scelto di rompere con la Destra“.

 

area-popolare ncdIl riferimento è abbastanza chiaro e giunge dopo che Udc e Area Popolare/NCD hanno manifestato chiaramente di non condividere la candidatura di Marino e di essere pronti a scendere in campo con una coalizione in netta antitesi a quella di Marino e del Partito Democratico.

Questa coalizione di centro farebbe affidamento su UdC, AP/NCD e Repubblicani. Essa, però, potrebbe essere allargata ad Impegno Sociale ed una o più liste civiche in cui confluirebbero anche molti degli ex consiglieri comunali di centrosinistra e, probabilmente, anche ad un paio di liste che fanno riferimento a Raffaele Fitto.
A capo della coalizione potrebbe esserci Antonio Montanile, candidato di Impegno Sociale, ma non è escluso che si possa far ricorso ad un altra personalità “super partes” o, addirittura, a primarie di coalizione.

In questo senso va anche il comunicato diramato in serata e sottoscritto da Impegno Sociale e dal Comitato 7 Marzo (la data in cui, all’Hotel Orientale, si sono radunati diversi ex consiglieri comunali eletti nelle forze di centro-sinistra). Tramite  “primarie di  coalizione” – si legge nella nota stampa – si dovrà scegliere il “sindaco che meglio sappia interpretare i valori di quell’area culturale popolare, cattolica, moderata e democratica riformista di sinistra che riteniamo rappresenti la maggioranza  assoluta nella nostra città. strumento democratico ampiamente  utilizzato in  quasi tutte le città italiane in cui si andrà a votare nel prossimo Giugno

 

ROBERTO-FUSCOLe primarie di coalizione appaiono comunque ipotesi molto remota ma è chiaro che con una candidatura differente da quella di Fernando Marino tutto tornerebbe in gioco e gran parte della coalizione di centro potrebbe ritrovare l’intesa con il PD. E’ per questo motivo che rimangono in piedi altre candidature in grado di “unire”, in primis quelle di Pino Marchionna, Roberto Fusco e Carmelo Grassi.

 

Nulla trapela, invece, per la coalizione che dovrebbe essere composta da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi con Salvini (e, nel caso in cui svanisca la sopraddetta coalizione di centro, anche dai fittiani).

Il termine fissato dall’On. Vitali per esprimere il candidato Sindaco è quello del 20 Marzo, ma sono in molti a dubitare che ciò accada vista l’impasse in cui sembra essere caduto il centrodestra brindisino.

Angela Gatti
Pubblicato il: 13 Mar, 2016 @ 18:18

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