December 17, 2025


A seguito del consueto controllo periodico effettuato sulle giostrine presenti nei parchi giochi cittadini, è emersa la necessità di procedere con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Nel frattempo, pertanto, tali strutture sono state inibite all’utilizzo con del nastro bianco/rosso.

La Brindisi Multiservizi ha già predisposto un primo piano di interventi per ripristinare le massime condizioni di sicurezza e quindi per rendere nuovamente fruibili le giostrine (saranno rimosse solo quelle non riparabili). Tali manutenzioni verranno eseguite già a partire dalle prossime ore.

“Il nostro obiettivo principale – afferma l’Assessore ai parchi Livia Antonucci – è quello di assicurare che i giochi destinati ai bambini siano sicuri e dotati di tutto ciò che prevedono le normative in vigore. Lo facciamo per evitare che qualcuno possa farsi male e quindi per garantire ai bambini di giocare senza alcun timore. In questa ottica, penso che gli obiettivi siano comuni e che un eccesso di controlli vada letto in termini positivi”.

Il chiarimento dell’assessorato arriva dopo l’intervento pubblico di Oreste Pinto, già assessore comunale alle Attività Produttive, allo Sport e al Verde pubblico, che nelle ore precedenti aveva criticato duramente le modalità di comunicazione adottate. Al centro delle sue osservazioni, il foglio affisso sui giochi interdetti: un avviso anonimo, privo di tempi certi e di una prospettiva chiara, che parlava genericamente di rimozione delle attrezzature.
Nel suo intervento, Pinto aveva posto l’accento su un tema che va oltre la manutenzione: la mancanza di comunicazione istituzionale e di una visione riconoscibile. Secondo l’ex assessore, quel messaggio impersonale trasmetteva rassegnazione invece che responsabilità, lasciando famiglie e bambini davanti a parchi privati della loro funzione sociale, educativa e comunitaria.
Nonostante che su tutti i cartelli vi sia il riferimento esclusivo alla rimozione della “attrezzatura ludica”, l’assessore Antonucci sostiene che non si tratta di una semplice dismissione, ma di un percorso di messa in sicurezza finalizzato al ripristino della fruibilità dei giochi.
Resta tuttavia aperta una questione più ampia: quella della qualità del dialogo tra amministrazione e cittadini, soprattutto quando in gioco ci sono spazi che incidono direttamente sulla vita quotidiana delle famiglie e dei più piccoli.
I parchi non sono solo aree verdi, ma presìdi di socialità e crescita. Garantirne la sicurezza è indispensabile; spiegare con chiarezza cosa accade e cosa accadrà lo è altrettanto.

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