Sarà un Natale sereno quello dei lavoratori interessati al cambio appalto di un pezzo di attività di manutenzione meccanica all’interno del petrolchimico.
I licenziamenti sono stati scongiurati e non era cosa scontata. Quando a fine novembre si era appreso che le due aziende che gestivano le attività, Sartori e Mcm, con l’impiego complessivo di 56 operai, avevano perso la gara e sarebbero subentrate l’ATI formata da Brigante/Leucci Group e Officine D’Andrea c’era forte preoccupazione e tensione tra i lavoratori per il rischio di perdere il posto di lavoro: 32, infatti, erano gli esuberi tra le aziende uscenti.
A complicare le cose c’era la notizia che una delle aziende subentranti aveva difficoltà sul piano delle commesse e aveva dichiarato giorni prima di avere necessità di ricorrere agli Ammortizzatori Sociali.
Quindi si era di fronte al rischio concreto che non tutti i lavoratori impegnati sull’appalto fossero salvaguardati sul piano occupazionale.
Ecco perché già nell’incontro svoltosi a novembre con il Management di Versalis, oltre a chiedere un piano industriale di rilancio dello stabilimento e garanzie sul versante ambientale viste le frequenti sfiammate in torcia, le OO.SS. avevano evidenziato che le criticità che si creano a ogni cambio appalto delle attività esternalizzate non potevano continuare a non essere prese in carico dalla Committente e che si stava concretizzando una nuova fase di conflitto sociale col rischio del blocco delle attività del petrolchimico.
Oggi possiamo però affermare che il cambio di rotta da parte di Versalis, a Brindisi, in questa occasione, ha fatto la differenza!
La Committente ha finalmente mantenuto l’impegno preso dal Management del gruppo nell’incontro avuto con le OO.SS. presso la Prefettura un anno fa.
In quell’incontro l’Ing. Saporito, pur dichiarando che l’azienda non era disponibile a sottoscrivere un patto territoriale per la clausola di salvaguardia occupazionale aveva comunque garantito che Versalis avrebbe vigilato nei cambi di appalto per evitare che ci fossero licenziamenti.
Le modalità che ha messo in atto in questa circostanza vanno proprio in questa direzione. Confrontandosi con tutte le aziende interessate e le categorie sindacali di riferimento attraverso la partecipazione del dott. Milella a tutti i tavoli attivati presso Confindustria ha consentito che, nomi e numeri alla mano, nessuno dei lavoratori rischiasse il posto di lavoro.
Ciò è stato condiviso e apprezzato dalla FIOM, dalla FILCTEM e dalla CGIL, perché, per le scriventi, è stato come se, la Committente, abbia finalmente guardato negli occhi tutti quei lavoratori, ne abbia riconosciuto la professionalità, e abbia voluto evitare che gridassero fuori dai cancelli la loro rabbia contro il dramma della disoccupazione.
Nuove emergenze sociali che Brindisi, nella grave crisi occupazionale che la caratterizza, non sarebbe stata nelle condizioni di risolvere.
Ecco perché esprimiamo la nostra soddisfazione per essere riusciti, oggi, ad evitare i licenziamenti e aver scritto una buona pagina di relazioni industriali sul nostro territorio.
Un concreto passo avanti nella gestione degli appalti. L’auspicio è che queste modalità diventino sistema, nella convinzione che ciò serva a tutelare i lavoratori ma anche la qualità del processo produttivo.
Ora si passa alla seconda fase, in cui, nel confronto tra OO.SS. e Aziende subentranti, si affronteranno tutti gli aspetti contrattuali, e dichiariamo già che, da parte sindacale, c’è piena disponibilità ad operare per il meglio.
COMUNICATO STAMPA CGIL , FIOM CGIL , FILCTEM CGIL
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