“Aspettando il vento”, la graphic novel ispirata al mondo magico di Torre Guaceto, vince il prestigioso Premio Procida-Il Mondo Salvato dai Ragazzini-Elsa Morante. Il premio è stato consegnato lo scorso sabato 1 giugno a Procida, la celebre isola letteraria di Elsa Morante al quale il premio è dedicato.
Il libro, scritto dall’autore brindisino Luigi D’Elia, dal drammaturgo toscano Francesco Niccolini e illustrato dal fumettista bolognese Simone Cortesi, è stato pubblicato nel 2014 da Becco Giallo Edizioni, tra le più attente case editrici italiane dedicate all’arte del fumetto.
L’opera, già finalista nel suo anno di pubblicazione nel prestigioso Premio Andersen di letteratura per l’Infanzia, è un operazione d’arte speciale per la sua genesi e per la sua storia. Si tratta di una storia tratta dalla cronaca e in particolare dall’incendio che nel 2007 distrusse l’intero canneto di Torre Guaceto. Allora fu considerato solo un fatto doloso e doloroso, ma dopo, come già accaduto tante volte per Torre Guaceto, luogo speciale di storie, arte e culture diverse, oltre che di tutela ambientale, l’incendio e lo strano ritrovamento di una cinquecento bruciata in pieno canneto ispirarono a Luigi D’Elia una storia intrisa di leggenda e mistero diventata nel libro (e nello spettacolo omonimo) l’avventura di crescita e mistero di tre ragazzini scritta a quattro mani con Francesco Niccolini. C’è Arturo, un bambino che nella vita sarà sempre un pinguino, non c’è niente da fare, non volerà mai. Il suo papà viaggia per lavoro e ora c’è una nuova casa, un nuovo paese. Il suo papà ha i capelli che cambiano con il vento: lisci a tramontana, ricci con lo scirocco. Nel nuovo paese c’è Caterina, una ragazzina che sa tutto degli uccelli migratori. Ed è troppo carina… anche se ha gli occhiali e l’apparecchio sopra e sotto. E poi c’è Andrea, un bambino con una passione così profonda da far presagire un destino più grande, misterioso e magico. Lui nella vita sarà una rondine, non c’è dubbio. Un universo lieve, di avventure, giochi e amori. Nuovo, tutto da scoprire. Un’amicizia che ha il suono del vento tra le canne e del silenzio nella palude al tramonto. Arturo, Caterina e Andrea sembrano disegnati sull’acqua dello stagno, hanno il cielo dentro, affrontano il mistero e insieme si conoscono e si raccontano, con la meraviglia dentro gli occhi. Finché non arriva una notte che le stelle sono allineate, il vento è cambiato e per tutti e tre sarà arrivato il momento di diventare un po’ più grandi.
Insieme ad “Aspettando il vento” sono stati premiati: “Eroi” di Vichi De Marchi, “Tina Tino Tin Tin Tin” di Elisabetta Garilli e Emanuela Bussolati, “Il mio primo libro di poesie e di amore” di Desideria Guicciardini e il francese Bernard Friot, considerato da molti il Gianni Rodari della Francia.
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