July 27, 2025


Il Movimento Brindisi Pedala e Cammina, rete di associazioni impegnate nella promozione della mobilità sostenibile e nella tutela del paesaggio urbano, ha presentato un esposto alle autorità competenti per denunciare lo stato di degrado e gli abusi che stanno interessando l’area naturalistica di Punta del Serrone, nel territorio di Brindisi.

 

In particolare, l’esposto segnala la manomissione della recinzione in legno che delimita l’area, ormai smontata in più punti, rendendo possibile l’accesso abusivo e il parcheggio non autorizzato di veicoli, soprattutto da parte dei bagnanti diretti ai vicini lidi di Punta Penne. Le soste illegittime, che si concentrano prevalentemente nelle ore pomeridiane e nei fine settimana, sono spesso accompagnate da abbandono di rifiuti, con gravi danni all’ambiente e al decoro del paesaggio costiero.

 

L’area in questione non è solo di pregio ambientale, ma anche di straordinario interesse storico e archeologico: nello specchio d’acqua antistante sono stati infatti ritrovati i celebri Bronzi di Punta del Serrone, databili tra il II secolo a.C. e il I secolo d.C. Inoltre, nell’area sorgono la Torre di avvistamento costiera di Punta Penne, costruita nel XVI secolo durante il vicereame spagnolo e oggi in stato di degrado, e una batteria militare dismessa della Marina Militare, anch’essa abbandonata, che meriterebbe tutela e valorizzazione.

 

Nell’esposto, il Movimento chiede alle autorità:

Il ripristino urgente della recinzione;

L’installazione di cartelli che vietino l’accesso e la sosta;

L’intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine;

L’attivazione di forme di presidio e tutela dell’area;

La valorizzazione del sito dal punto di vista storico e paesaggistico.

 

«Non possiamo accettare che un patrimonio naturalistico e culturale così importante venga quotidianamente violato nell’indifferenza generale – dichiara il Movimento –. Con questo esposto vogliamo richiamare l’attenzione delle istituzioni e della cittadinanza su un’area che potrebbe essere un fiore all’occhiello per la città di Brindisi, ma che oggi è ridotta a parcheggio abusivo».

Il Movimento allega documentazione fotografica a supporto della denuncia e invita tutti i cittadini e le realtà civiche sensibili alla tutela del territorio a vigilare e segnalare eventuali abusi.

 

COMUNICATO STAMPA

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