August 26, 2025

Oltre agli arresti dell’intero attuale gruppo dirigente del Città di Brindisi (Antonio Flora, Giorgio Flora, Savino Daleno e Vito Morisco), un’altra bufera si è abbattuta oggi sul calcio brindisino.
La notizia è stata diffusa stamani nel corso di una conferenza stampa presieduta dal Dott. Vincenzo Zingaro, dirigente della Digos di Brindisi.
Ieri pomeriggio il personale della Sezione investigativa della Digos, in collaborazione con i colleghi della Squadra Tifoseria della Digos, ha notificato sei provvedimenti di chiusura indagini emessi dal sostituto procuratore della Repubblica di Brindisi, Savina Toscani.
I provvedimenti sono diretti a Roberto Quarta, ex presidente del Città di Brindisi, al calciatore Massimiliano Pollidori e al dirigente Savino Daleno (all’epoca dei fatti tesserati con l’Irsinese-Matera) e a tre ultras biancazzurri: Francesco Margherito, Alessio De Iudicibus e Francesco Galluzzo. Gli indagati rispondono a vario titolo di frode in competizione sportiva e minacce.

 

Le indagini riguardano alcuni vicende societarie del Città di Brindisi sfociate in presunti reati.
Per Quarta le accuse riguardano due circostanze del 2011 legate al periodo in cui vi era una forte querelle sulla proprietà della società. Una volta estromesso dalla società – ha raccontato il dirigente della Digos – Quarta raggiunge lo spogliatoio ed intimò l’allenatore Maiuri a lasciare la panchina del Brindisi. Il secondo episodio si verificò in un bar cittadino ed in quel caso, secondo l’accusa, Quarta avrebbe invitato il calciatore Prisco – in procinto di lasciare la squadra per una società campana – a non impegnarsi nel successivo match di Grottaglie. Prisco raccontò tutto all’allenatore, gioco e mise a segno una delle tre reti che portarono alla vittoria il Brindisi.

 

Francesco Galluzzo, ultras biancazzurro, dovrà rispondere di minacce nei confronti dell’ex Presidente Roma, avvicinato in una via del centro mentre era in compagnia della figlia.

 

L’ultima vicenda finita sotto la lente degli investigatori della Digos riguarda le pressioni fatte da Francesco Margherito e Alessio De Iudicibus a due ex calciatori del Brindisi (Nando Galetti e Mirko Guadalupi) per perdere la gara contro l’Irsinese Matera. Secondo la Digos le pressioni sarebbero state fatte su istigazione di Savino Daleno e Massimiliano Pollidori, rispettivamente dirigente e calciatore dell’Irsinese Matera.
Questa inchiesta è antecedente a quella che ha portato oggi all’esecuzione di 50 provvedimenti di fermo disposti dalla Dda di Catanzaro e riguarderebbe fatti del tutto scollegati a quelli che hanno portato all’arresto di Daleno, Morisco e dei due Flora. Anche se – come ammesso dallo stesso Dott. Zingaro – gli ultras, sin dai primi mesi del 2012, sarebbero stati a conoscenza del probabile arrivo di Flora.

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