A molte persone è stato riferito che il ritardo nell’avvio del progetto (illegale) che Pro-Loco e Comune hanno ideato sul lungomare posizionando le casette prefabbricate sia addebitabile ad attività svolta da Pasquale Rizzo. Che al timone del nostro Paese ci siano codardi ormai è chiaro a tutti, ma non pensavo si arrivasse al punto di scaricare sul sottoscritto altrui incapacità gestionali.
Riporto le date prese dalle delibere pubblicate:
1. Il 24.25 giugno la Pro-Loco (secondo me violando la legge in assenza di autorizzazioni demaniali e comunali), posiziona 18 casette prefabbricate sul lungomare;
2. Solo il 1.7.2016 Pro-Loco presenta il progetto al Comune ed in pari data la Giunta Municipale lo approva;
3. Solo il 13.7 con protocollo 16067 la Pro loco consegna al comune relazione e planimetria che qualcuno avrà richiesto (in che data non mi è dato sapere);
4. il 19.7.2016 con delibera nr.119 la Giunta approva il progetto (e riporta i dati sopraindicati);
5. il 20.7.2016 la Pro-Loco consegna l’elenco degli operatori che hanno diritto ad occupare le casette;
6. in pari data l’Arch. Delle Donne assegna i parcheggi fuori mercato ivi comprese le casette.
Qualcuno può spiegare cosa c’entro io con il ritardo? Non vi è una sola pec a mia firma che abbia come oggetto la predetta manifestazione. La verità è un’altra: gli assessori Carella e Di Taranto oltre che l’Arch. Delle Donne ed il Sindaco per manifesta incapacità hanno impiegato un mese per portare a termine il progetto (che viola la legge ed il buon senso, e serve solo a favorire pochi amici in danno di chi ha investito sulle marine).
Tutto questo non vuol significare che il sottoscritto ha declinato il ruolo di consigliere comunale: questa volta ho ritenuto più opportuno prima far consumare gli atti per poi (a partire da domani) richiederne copia e valutare la legittimità dell’operato. Qualora tutto rispetti le norme e risulti in linea con quanto hanno sempre stabilito tutti gli Uffici (Asl in primis della quale ricordo le prescrizioni in occasioni di sagre o, ad esempio, per la vendita di “pampasciuli” sul piazzale, o l’Enel per la fornitura elettrica straordinaria, etc.), rimarrà alla storia solo la inettitudine di Pro-Loco, assessori e dirigente visto il ritardo accumulato; se le norme risultino violate porterò, come ho sempre fatto, il tutto alla attenzione della competente Autorità.
Vi un dato anche politico: in un lembo di terra quale il lungomare sono state autorizzate molte attività che svolgeranno concorrenza sleale a chi ha realizzato bar e punti ristoro fissi investendo capitali enormi, delegando peraltro la Pro-Loco ad individuare i gestori (senza criterio) e riscontrare il possesso dei requisiti di legge (può ad esempio una associazione sportiva, come ho letto su facebook, somministrare alcolici e cocktail a pagamento nella casetta posta di fronte a due bar?
La Pro-Loco autorizza la somministrazione per l’intera estate?
E’ normale che parenti di consiglieri comunali svolgano attività di somministrazione nelle predette casette ? ).
Il Presidente della Pro-Loco ed il suo direttivo si sono assunti la responsabilità civile, penale ed amministrativa del progetto e della sua esecuzione (dal giorno in cui hanno posizionato le casette sino al termine della stessa), unitamente agli assessori, al segretario Comunale ed all’Arch. Delle Donne che hanno consentito tutto ciò; avevo deciso di occuparmi di altro, ma vista l’accusa di aver ritardato l’avvio del progetto (come se il mio ruolo lo consenta), visto che i codardi mi hanno tirato in ballo, forse è giunto il momento di visionare tutti gli atti.
Anche quelli relativi ai posteggi fuori mercato: rispetta i principi di libera concorrenza e quelli imposti dalle normative anche comunitarie che il 19.7.2016 la Giunta abbia approvato la planimetria dei posteggi (la delibera non è stata pubblicata lo stesso giorno) e che il giorno successivo 20.7.2016 sia stata approvata la determina con la graduatoria degli aventi diritto secondo il criterio della data di presentazione della domanda in assenza di un avviso pubblico ?
No, ma risponde ad un altro criterio: le 18 casette sono state assegnate agli amici facendo gestire il tutto alla Pro-Loco, i restanti posteggi fuori mercato si assegnano agli amici preavvisati che hanno presentato una domanda senza avviso pubblico, così sono certi di potersi scegliere anche il posteggio sul pizzale panoramico dove si svolgono gli eventi; per gli altri poi si vedrà, se rimangono posti, dove collocarli. Solo a San Pietro Vernotico si pensa che tutto ciò sia possibile: vedremo gli atti prima ….. e gli sviluppi poi !
Avv. Pasquale Rizzo
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