August 16, 2025

POLIGNINO A. classe 1970Atti persecutori, lesioni personali e maltrattamenti. Con queste accuse gli agenti del Commissariato di Polizia di Ostuni hanno tratto in arresto il 46enne A. P. (omettiamo il cognome per rispetto dell’ex moglie, vittima di violenze e sopraffazioni).

L’arresto è stato eseguito al termine di un’operazione avviata nella serata di ieri dopo una richiesta di intervento all’interno di un bar di Ostuni dove era in corso l’aggressione alla proprietaria da parte dell’ex marito.
Giunti sul posto, i poliziotti hanno notato i vistosi segni di percosse sul corpo della donna ed hanno realizzato che soltanto l’intervento di alcuni clienti ha evitato guai peggiori.
L’uomo è stato rintracciato poco più tardi in una pizzeria ed è stato condotto in commissariato.
L’indagine condotta dagli agenti ha consentito di appurare che le violenze ed i soprusi fisici e psicologici risalivano a molti anni fa tant’è, già nel 2013, l’uomo era stato raggiunto da un’ordinanza del giudice che disponeva il suo divieto di avvicinamento alla ex moglie, nonché di comunicare in tutti i modi con la stessa e di raggiungere i luoghi abitualmente frequentati dalla donna.

 

In un primo momento l’uomo ha rispettato il provvedimento tanto da indurre la denunciante a convincersi del suo cambiamento e a ritirare la denuncia.
Da quel momento in poi, però, è partito un secondo calvario perché l’uomo, dopo aver recuperato la fiducia della donna, ha ricominciato a renderle la vita un inferno. Costantemente in preda ai fumi dell’alcool, l’ex marito non perdeva occasione per picchiare la donna ed il nuovo tentativo di separazione non ha fatto altro che incrementare la condotta persecutoria dell’ormai ex marito.

 

L’apice si è raggiunto la notte del 07 aprile scorso quando l’arrestato si è presentato, totalmente ubriaco, presso il bar gestito dalla vittima, e la ha aggredita con violenti pugni, calci e schiaffi sino quasi a strangolarla, tanto che la stessa si è vista costretta a simulare uno svenimento per potersi sottrarre alla morsa dell’aggressore.
Il resto è avvenuto, come detto, nella notte del 17 aprile scorso con la vittima che ha dovuto far ricorso alle cure ospedaliere ricevendo una prognosi di 5 giorni.
L’uomo, su disposizione del PM di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi, è stato ristretto in regime di arresti domiciliari presso un’abitazione sita in Villanova, frazione di Ostuni.

 

Per la vittima, mai abbandonata durante il suo coraggioso percorso di ribellione e di denuncia del suo aguzzino, l’arresto eseguito in flagranza di reato ha rappresentato la fine di un vero e proprio incubo.

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