May 2, 2025

In riferimento al castello Alfonsino il Sindaco Consales, in data 12/02/2014, ha dichiarato che l’amministrazione ha “intrapreso un percorso per salvare la struttura”.

Accogliamo con soddisfazione il comunicato stampa, temiamo tuttavia che nonostante le buone intenzioni manifestate, si possa verificare una situazione analoga a quella delle torri costiere brindisine per le quali, non è stato possibile usufruire dei finanziamenti per i restauri, a causa del mancato rinnovo della domanda nell’anno 2013, nonostante il progetto di recupero fosse stato ritenuto meritevole di accoglimento dalla presidenza del Consiglio. Oggi le torri stanno per cadere.

Siamo consapevoli dei lunghi tempi tecnici necessari per il passaggio di gestione dal Ministero dei Beni Culturali all’amministrazione comunale di Brindisi e per le operazioni di salvaguardia e ripristino della struttura, ma considerando le precarie condizioni in cui versa il castello, chiediamo interventi immediati e incisivi per una prima bonifica delle aree circostanti, che si trovano in uno stato di totale abbandono e l’istituzione di un servizio di guardiania, atto essenzialmente a scongiurare nuovi furti, atti di vandalismo e abbandoni di rifiuti nell’area del castello.

Friends’ Bike, Gruppo Archeo, Rinascita Civica Brindisina

One Comment

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    Luigi
    13 Febbraio 2014

    Questa volta però, SE rifinanzieranno l’opera, i soldi indirizzateli soprattutto per dare lavoro a ditte manutentrici e di custodia e guardiania per garantire un’ampia e libera fruizione della struttura e dell’area tutta. Il CASTELLO (Forte a mare) e la cosiddetta OPERA CORNO sono una struttura veramente particolare e fascinosa capace di attrarre l’interesse dei cittadini locali e NON (mettete qualcuno capace non solo a raccontare la storia di quel castello ma capace di enfatizzarla in maniera da emozionare il pubblico che la ascolta). Come sarebbe bello vedere gruppi organizzati di scolaresche seguire un percorso lineare all’interno della struttura che appena usciti non vedono l’ora di ritornarci, magari con i propri famigliari o amici. E perchè No, si potrebbe destinare anche un servizio di trasporto via mare con le motobarche come quelle che in tempi andati si prendevano per andare alla spiaggia di Sant’Apollinare (altro luogo caduto nel dimenticatoio!). Se sarete in grado di valorizzarla come si deve, ve lo dice uno che ha trascorso ben 14 mesi di servizio militare in loco e che pur essendo di Brindisi e giovane (allora avevo 21 anni) vivevo quei luoghi con assoluto entusiasmo, specie l’estate!!!, ci sarà un ritorno d’immagine non indifferente. Se volete bene a questa città AGITE nell’interesse della collettività!