May 1, 2025

Ceglie Messapica (e le 6 citta’ che fanno farte del GAL Alto Salento 2020 – San Michele, Brindisi, Ostuni, San Vito, Carovigno, villa castelli0) è/sono in corsa per il titolo “Capitale Italiana della Cultura 2020”. L’elenco delle città candidate è stato trasmesso al presidente della Conferenza Unificata per avviare la procedura di valutazione che si concluderà entro il 31 gennaio 2018. Come nelle precedenti edizioni, la Capitale Italiana della Cultura 2020 riceverà dal Governo un contributo pari ad un milione di euro per la realizzazione del progetto. La validità formale di ogni candidatura e dei singoli dossier verranno esaminati da una giuria di sette esperti di chiara fama nel settore della cultura, delle arti e della valorizzazione territoriale e turistica per selezionare entro il 15 di novembre le dieci città finaliste da invitare a un incontro di presentazione pubblica e approfondimento. La città Capitale Italiana della Cultura 2020 verrà scelta sulla base dei risultati di questi colloqui entro il 31 gennaio 2018.

 

Abbiamo colto colto l’occasione di questa gran bella notizia per intervistare il Presidente della Pro Loco Ostuni Marina Prof. Domenico Greco che, come noto, ha avuto “la grande idea” ed è riuscito a mettere attorno a un unico tavolo i 7 sindaci.

 

Presidente, è felice per la presentazione della candidatura del GAL ALTO SALENTO 2020 a Capitale Italiana Della Cultura 2020.

– Veda, Ostuni non poteva partecipare alla candidatura 2020 poiché aveva presentato la stessa nel 2018.

L’unico modo per farla rientrare era quella di mettere insieme una unione di comuni che comprendesse il nostro. Avendo la Pro Loco acquistato delle azioni del Gal Alto Salento 2020, diventava facile proporre la nuova candidatura ed il Sindaco di Ceglie Messapica, Luigi Caroli, vice presidente del Gal ha mostrato immediatamente la propria disponibilità ad essere capofila del territorio. Vorrei evidenziare che tre giorni prima della candidatura il Sindaco del comune di Brindisi era dimissionario ed a Carovigno c’erano anche dei grossi problemi. Restavano Villa Castelli, San Michele salentino, Ceglie e San Vito dei Normanni e la scelta è subito ricaduta su Ceglie.

 

Presidente, perché tutto questo interessamento per un territorio così vasto?

– Guardi, lavorare nelle condizioni in cui i comuni si trovano oggi è complicato e spesso gli amministratori seri si sentono impotenti. I Comuni, oltretutto , non hanno grosse risorse finanziarie per soddisfare le crescenti necessità dei cittadini. Grazie alle Associazioni di volontariato e al grande entusiasmo che profondono, essi cercano di colmare quello che i comuni non possono fare. Un bello e ricco calendario di eventi è possibile farlo grazie alle tante associazioni presenti nel territorio, ma è anche importante spendere le poche risorse dei comuni e tutta l’ imposta di soggiorno per la Cultura, il Turismo , le Associazioni di Volontariato e per quella stampa che da anni si spende per la valorizzazione del territorio. Pensate che solo Ostuni, nel 2016, ha incassato circa 300000 di imposta di soggiorno. Utilizzati bene, si possono fare tante belle cose.

 

Presidente, c’è correlazione tra candidatura a capitale italiana della cultura e sviluppo del territorio

La candidatura di “Città Diffusa” è una grande opportunità non solo culturale, ma anche economica e produttiva. Il risultato sarà la nascita di un distretto turistico-alberghiero di 7 Comuni,ovvero la creazione di un soggetto che potrà lavorare in modo indipendente per lo sviluppo turistico degli organismi pubblici e privati che n fanno parte. Il progetto di mettere insieme 7 Comuni diventa una tappa fondamentale dell’organizzazione territoriale che deve portare alla strutturazione in un’unica rete di un prodotto turistico-Culturale-unitario. La sinergia pubblica o privata fa eliminare la burocrazia dei dirigenti dei comuni e della politica.

 

Chi sono i veri attori protagonisti di questa esperienza?

I primi attori sono i sette sindaci dei sette Comuni, in particolare il Sindaco Luigi Caroli che ha presentato la candidatura, poi ci sono tutti i soci del Gal Alto Salento e lasciatemelo dire, la Pro Loco di Ostuni Marina che ha avuto “la grande idea”.

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