Arriva la prima conferma ufficiale sul candidato Sindaco della coalizione di centrodestra che parteciperà alle amministrative di Brindisi del prossimo giugno.
Forza Italia, Fratelli d’Italia/An e Noi Con Salvini avrebbero deciso di candidare l’Avv. Nicola Massari, già presidente del Consiglio Provinciale in quota Italia dei Valori e che, fino a poche settimane fa, in procinto di partecipare alle primarie per il candidato sindaco della coalizione di centro.
Per Giacomo Serio, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia-AN “attraverso la persona dell’Avv. Massari si ha la possibilità di riunire tutti gli alleati del centro-destra e ridare alla città dignità e nuove prospettive”.
“Noi di FdI –AN – conclude Serio – abbiamo già aderito alla candidatura dell’Avvocato Nicola Massari e a breve comunicheremo la data della presentazione ufficiale a mezzo conferenza stampa”.
In mattinata era stato lo stesso Massari – con un post su facebook – ad annunciare la sua candidatura in piena antitesi con tutte le altre candidature. Questo il suo post:
Le ragioni perché candidarsi è divenuto un dovere:
1- Perché se vincesse il rappresentante di Emiliano ritorneremmo ai primi tempi della istituzione regionale (anni ’70) quando a farla da padroni assoluti erano gli interessi baresi e bisognò che arrivasse una personalità forte (il Presidente Ninì Quarta) per ribilanciare finalmente l’assetto degli interessi anche in favore dell’area salentina. Oggi, dopo anni di lenta ma continua spoliazione, è preoccupante che Emiliano ci pr…eannunci che Brindisi debba divenire anche il terminale della TAP. E’ anche più preoccupante che, a fronte del pericolo di perdere pure la Corte di Appello a Lecce (rimarrebbe solo quella di Bari), il barese Emiliano non abbia ritenuto di schierarsi dalla parte degli interessi salentini.
2- Perché gli interessi di Brindisi devono e possono curarli appieno solo quanti abitano a Brindisi e non è legittimo che un signore di Francavilla abbia ruvidamente detto al nostro Arcivescovo che non è affar suo neppure indicare alcuni criteri generali per la scelta dei candidati. E nessuno ha difeso l’Arcivescovo, quasi che a noi cattolici ormai fosse precluso il diritto-dovere di testimoniare la nostra fede nelle Istituzioni politiche. E queste elezioni amministrative devono segnare l’inizio di un’inversione di tendenza. La nostra fede nei fatti e nei comportamenti deve tornare ad essere totalizzante scelta di vita.
3- Perché gruppi diretti da non brindisini, che in un recente passato hanno sbagliato clamorosamente nella scelta dei nostri rappresentanti politici, anziché prendersi una doverosa pausa di riflessione, pretendono ancora di designare loro candidati, continuando a non spiegare le ragioni delle loro scelte ed i programmi che vorrebbero attuare ed il perché quegli stessi programmi non li abbiano attuati, neppure in minima parte, nel recente passato quando avevano il quasi totale appoggio dell’elettorato brindisino.
4- Perché nel passato remoto e prossimo le scelte di amministratori dettate da logiche accomodanti ai poteri forti, hanno prodotto arricchimenti per singoli, ma impoverimento e devastazioni del territorio, disoccupazione, emigrazione definitiva dei nostri giovani, malattie gravissime, morti premature.
In questi giorni, nella vicina Basilicata, paesini di poche migliaia di abitanti si stanno ribellando allo strapotere delle multinazionali del petrolio, come qualche anno fa Scanzano insorse contro il progetto di ricevere le scorie nucleari. Quando riusciremo compatti a gridare a tutti che Brindisi esiste e non vuole morire?
nicola.massari@yahoo.it
No Comments