Assieme ad un complice aveva preso di mira un commerciante fasanese tanto da esplodere dei colpi d’arma da fuoco in suo danno e da ricattarlo mediante telefonate minatorie.
I Carabinieri di Carovigno e Fasano lo arrestarono anche grazie all’attività tecnica e gli accertamenti eseguiti dalla sezione fonica e audiovideo del R.i.s. di Roma che tolsero ogni dubbio sull’autore delle telefonate con cui si chiedeva il pizzo.
Ieri è arrivato il conto della giustizia per Angelo Mauro Iaia, 27enne di Carovigno che è stato condotto nel carcere di Brindisi per espiare la pena residua di due anni, 6 mesi e 7 giorni di reclusione dopo che che è stato riconosciuto colpevole dei reati di rapina ed estorsione.
I colpi di arma da fuoco e le telefonate minatorie erano finalizzate al tentativo di estorcere la somma di €. 6.000,00.
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