Succede all’IPSIA Ferraris di Brindisi,che a causa di forti piogge nella giornata di sabato la scuola si allaghi completamente e crolli un solaio al suo interno.
La scuola in questione è una delle 10 (su 11 scuole presenti nella città) a presentare gravi problemi di edilizia scolastica, fino a costringere i 640 studenti dell’Istituto a dover improvvisare un’autogestione della durata di pochi giorni per temporeggiare nell’attesa di una risposta effettiva da parte della Provincia che possa finalmente modificare radicalmente la situazione di queste e delle altre scuole che in questo momento non si può tradurre in termini diversi da quelli di un’interruzione al diritto allo studio.
Quanto successo al Ferraris è una conseguenza di un quadro comune a quasi tutti gli istituti che denunciamo da anni e che rientra tra le motivazioni per cui il 7 ottobre siamo stati protagonisti di una mobilitazione nazionale; le nostre scuole cadono a pezzi e nonostante in Puglia sia presente una legge sul diritto allo studio dal 2009 questa non è mai stata finanziata, fino all’approvazione della Legge Delrio che con i tagli apportati alle province ha represso ogni possibilità di finanziamenti alle scuole.
Noi siamo stanchi di dover rischiare la vita ogni volta che entriamo a scuola e siamo stanchi,soprattutto,di ricevere risposte infangate di retorica sulle “scuole belle e sicure” promesse dal governo Renzi e dalla Buona Scuola che con la realtà che viviamo ogni giorno non hanno niente a che fare.
Unione degli Studenti – Provincia di Brindisi
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