“Emergenza Pronto Soccorso – Salvaguardia del diritto alla Salute” è all’oggetto di una lettera aperta inviata da Giuseppe Lacorte, responsabile Sanità Cisl Fp Brindisi-Taranto al Direttore Generale ASL BR.
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:
Egregio Direttore, in questa fase particolare di confronto costante fra Regione, parti sociali e Aziende Sanitarie, volta allo sviluppo e riorganizzazione della rete di emergenza-urgenza, questa O.S. vuole richiamare l’attenzione sulla pericolosa situazione in cui versano i tre pronto soccorso di riferimento della nostra ASL e cioè quelli di Brindisi, Francavilla Fontana e Ostuni.
L’afflusso dell’utenza presso i servizi in parola è in costante aumento, a solo scopo esemplificativo si riportano i dati del P.S. del P.O. di Ostuni nell’arco temporale 2007/2014, periodo durante il quale si è dato atto al processo di riordino della rete ospedaliera con il concentramento delle diverse patologie con i diversi codici di gravità solo nei sopramenzionati P.O., da 17.900 ad oltre 28.000 accessi!
E’ fuor di dubbio che la situazione venutasi a creare assuma carattere di gravità!!!
L’aumento dei carichi di lavoro determina, a cascata, una condizione di stress sugli operatori tutti, costretti, inoltre, ad operare in grave carenza di personale (sia Comparto che Dirigenza) connotando una vera e propria situazione di emergenza assistenziale. Due infermieri in turno (in alcune occasioni solo una unità) con un solo medico a gestire enormi flussi di pazienti nei presidi periferici di Francavilla F.na e Ostuni, con ambienti angusti e super affollati che non garantiscono la giusta privacy ai degenti, condizioni queste che non trovano sicuramente riscontro nell’applicazione del Dlgs 81/2008.
A tutto questo si deve aggiungere che la condizione appena rappresentata non consente al personale di fruire, in diverse occasioni, non solo dei riposi compensativi ma addirittura, attraverso l’Istituto della Pronta Disponibilità, impiegato immediatamente dopo il turno ordinario per fronteggiare gli innumerevoli trasporti secondari in ambulanza e/o elicottero. È fuor di dubbio che questa condizione pregiudichi, di fatto, una risposta efficace-efficiente del personale impegnato nei servizi in parola.
La gestione dei casi critici, la pressione dell’utenza sempre più costretta a lunghe attese, che in qualche caso sfocia in episodi di violenza, la carenza di personale di comparto e della dirigenza medica, l’assenza del personale di supporto durante la
turnazione notturna (condizione questa che costringe a funzioni di ausiliario gli infermieri), sono solo alcune delle questioni che originano un costante stress psico-fisico.
Tutti aspetti lamentati a più riprese dalla CISL FP di Brindisi, sia in incontri informali che in sede di delegazione trattante;
da troppo tempo chiediamo:
– una migliore razionalizzazione, ridistribuzione e assegnazione delle competenze previste dal contratto da parte del personale infermieristico in modo da utilizzare meglio le risorse organiche a disposizione; – l’attivazione delle Osservazioni Brevi in tutti i Pronto Soccorso di riferimento; – l’individuazione delle priorità di accesso alle cure del paziente tramite il triage, per evitare di esporre i pazienti più gravi a lunghe attese con le immaginabili conseguenze per la loro salute.
Riteniamo, quindi, che i pronto soccorso, per la loro naturale ed insopprimibile prestazione d’opera al cittadino bisognoso, devono essere pervasi da nuovi modelli organizzativi e indispensabili riorganizzazioni che mirino a scelte innovative e funzionali.
La scrivente non intende permettere oltre, che la crisi e l’inerzia politica impedisca di risolvere le problematiche della Sanità della provincia brindisina, che la colpa ricada sempre ed ancora sul personale sanitario schierato in “prima fila”, personale che opera grazie al proprio spirito di abnegazione sostituendosi alle grandi lacune organizzative.
Per quanto sopra, vista l’aspettativa dei lavoratori, dei cittadini utenti e della necessaria ricerca di buona azione di razionalizzazione della spesa pubblica, si invita a voler concretizzare con carattere d’urgenza un incontro mirato a contemperare gli interessi di tutte le parti, attraverso un percorso di condivisione e armonizzazione aziendale.
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