May 2, 2025

Il problema dei rifiuti a Brindisi, così come in tutta Italia, è oggi una sfida importante che coinvolge più attori; le famiglie, i comuni, le imprese che producono e le imprese che sono impegnate nello smaltimento.
Tutti gli attori devono dare il proprio contributo; anche secondo un disegno organico che sul territorio permetta di gestire enormi masse di rifiuti secondo un principio ormai consolidato (forse troppo tardivamente): quello del riciclo.
In tal senso nel Piano dei Rifiuti Regionale è stato previsto sul territorio Regionale la localizzazione di impianti di compostaggio.

Venendo alla nostra realtà provinciale ha previsto un impianto a Brindisi ed uno a Francavilla Fontana. Quello di Brindisi, già realizzato ed al momento inattivo, con gli opportuni adeguamenti/ampliamenti potrebbe produrre 30.000 tonnellate di compost all’anno, da riutilizzare in agricoltura. Quello di Francavilla non è stato ancora realizzato; ed oggi diventa oggetto di una querelle elettoralistica sulla quale si inseriscono inopinatamente proposte di duplicati di impianti a Brindisi.

 
Immaginare di creare un ulteriore impianto di compostaggio, sbandierando la favola di una ventina di posti di lavoro, è un esercizio incauto della mistificazione della realtà che non fa altro che creare false aspettative in una città in cui la disoccupazione, con il disagio sociale che si porta dietro, sta assumendo una connotazione drammatica.
È invece opportuno convogliare tutte le energie per raggiungere la chiusura del ciclo dei rifiuti portando a Brindisi quelle buone prasi che permetterebbero di avere una gestione dei rifiuti eccellente, ossia efficiente, efficace ed economica.

 

COMUNICATO STAMPA ANTONIO ELEFANTE – SEGRETARIO CITTADINO DEL PARTITO DEMOCRATICO

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