May 24, 2025

Nota del Consigliere regionale PD, Maurizio Bruno Presidente del Comitato regionale permanente della Protezione civile.
“E’ stato davvero un piacere e un onore poter intervenire oggi all’evento organizzato dall’’International Propeller Club Port’ di Brindisi sul mare e le nuove frontiere dei trasporti, della logistica, delle infrastrutture. Un dialogo sul futuro e sulla sua costruzione che, dobbiamo capirlo, non può non passare per il mare, il quale, lo sappiamo, è uno dei grandi assenti dal dibattito politico e giornalistico del nostro paese. Fatta eccezione, forse, per qualche foto ferragostana da rotocalco dei nostri governanti in costume da bagno.
Ma il mare è una cosa seria, soprattutto per un paese come il nostro che dal mare è quasi completamente bagnato in tutta la sua estensione e che sul mare ha scritto parte della sua storia.
Una storia che possiamo continuare a scrivere se solo avremo la capacità di guardarci attorno e di capire quanto questa via sia fondamentale per le nostre economie, le nostre vite e quindi il nostro futuro. Proiettarsi sul mare, verso il resto del mondo, soprattutto per una Regione come la Puglia che è già di per sé una piattaforma logistica sul Mediterraneo, dovrebbe essere per tutti un’opportunità da mettere in cima alle agende della politica. Ma una regione che è naturalmente un’infrastruttura logistica, non può fare a meno, ovviamente, di sue infrastrutture capillari, efficienti e moderne.
Il PNRR come sappiamo è oggi un’occasione imperdibile per compiere quel salto in avanti di cui abbiamo bisogno per non lasciarsi sfuggire questa occasione e cogliere i frutti di un mondo sempre più globalizzato, dove per globalizzazione si intende proprio questo: l’interconnessione di tutto il mondo sui mari. Esportazione e importazione. Scambio di merci e quindi sviluppo, ricchezza, crescita e lavoro.
Ma tutto questo, ponendo al centro il tema da cui non possiamo più prescindere: il rispetto delle risorse naturali, dell’ambiente, del clima e quindi di quel futuro che abbiamo preso in prestito dai nostri figli e che a loro dobbiamo restituire. Né peggiore, né uguale. Ma migliore”./comunicato

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