La maggior parte del personale del reparto di Neurologia dell’ospedale Perrino è stato di recente sottoposto a tampone e solo un medico è risultato positivo al virus. Ne dà notizia il direttore, Bruno Passarella. “Non corrisponde a verità quanto apparso sulla stampa – spiega il primario – perché il nostro reparto è composto da circa sessanta tra medici, infermieri, operatori sociosanitari e ausiliari, e nell’ultimo screening riguardante gran parte del personale è venuto fuori un solo caso di positività”.
“Questo medico, peraltro asintomatico – precisa il direttore del reparto per smentire un secondo punto – non ha partecipato alle attività di prelievo durante la donazione multiorgano di qualche giorno fa. Il neurologo non è un chirurgo: il medico è andato in Rianimazione e non in sala operatoria, per l’accertamento di ‘morte cerebrale’.
Per questo il medico, con i dispositivi di protezione previsti, dopo due rapidi esami clinici a distanza di ore, per valutare la presenza di coma areflessico, ha semplicemente verificato l’assenza di attività elettrica cerebrale a due elettroencefalogrammi effettuati da un tecnico, necessari per decretare la ‘morte cerebrale’ e dare il via alla donazione”.
UFFICIO STAMPA ASL BR
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