July 12, 2025

Tutti i Comuni della Provincia di Brindisi hanno ricevuto la lettera sottoscritta da più di 30 associazioni per la chiusura dei CPR e l’abolizione della detenzione amministrativa per le persone migranti. Dopo la morte di Abel Okubor nel Cpr di Restinco si è costituito il Gruppo No CPR Brindisi per continuare l’impegno che da anni le associazioni e i movimenti del territorio hanno assunto per la chiusura del CPR DI Restinco e di tutti i CPR. La richiesta, destinata ai consiglieri e ai sindaci, nonché al Presidente e i consiglieri provinciali, è di adottare un atto deliberativo di ferma contrarietà ai CPR in quanto realtà patogene per le persone migranti, di cui violano i diritti fondamentali e mettono a rischio la salute e la vita.
Dopo la recente sentenza della Corte Costituzionale che riconosce nella detenzione amministrativa una violazione dell’art. 13 della Costituzione che sancisce l’inviolabilità della libertà personale, dopo l’appello della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM) accolto dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici (FNOMCeO) e del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, riguardante i Centri di Permanenza per i Rimpatri (CPR) e il ruolo dei medici e degli psicologi in tali strutture, è alle rappresentanze della società civile nei Consigli Comunali che le realtà associative e i movimenti si rivolgono, sollecitandoli a utilizzare tutti gli strumenti a loro disposizione per esprimere una posizione chiara e pubblica.

 

Si trasmette la lettera inviata via PEC a tutti i Comuni della Provincia di Brindisi e alla Provincia di Brindisi, che ha come destinatari i sindaci e i consiglieri, per la pubblicazione integrale.

LETTERA ALLE RAPPRESENTANZE DEGLI ENTI LOCALI DELLA PROVINCIA DI BRINDISI

Ai Sindaci e ai Consiglieri dei Comuni della Provincia di Brindisi
Al Presidente e ai Consiglieri della Provincia di Brindisi

“Gli interessi pubblici incidenti sulla materia dell’immigrazione non possono scalfire il carattere universale della libertà personale, che, al pari degli altri diritti che la Costituzione proclama inviolabili, spetta ai singoli non in quanto partecipi di una determinata comunità politica, ma in quanto esseri umani”
Sentenza n. 94/2025- Corte Costituzionale

A pochi chilometri dalla città di Brindisi, in località Restinco, il Centro di Permanenza per il Rimpatrio esiste da più di venti anni. Più volte, nel corso degli anni, movimenti e associazioni hanno ribadito la loro posizione contraria a tali centri, chiedendone la chiusura e sollevando questioni legate alla dubbia legittimità costituzionale e denunciando violazione dei diritti dei trattenuti e casi di abusi e violenza. A pochi mesi dalla morte di Abel Okubor, l’ennesima, chiediamo ai sindaci delle città della Provincia di Brindisi, al Presidente della Provincia di Brindisi, ai consiglieri comunali e provinciali di esprimere la propria posizione sulla chiusura di questi- come affermato dal garante regionale dei diritti dei detenuti dopo le visite ispettive del 2023-luoghi di per sé patogeni, dove la sofferenza e la disperazione di chi è detenuto al loro interno è una condizione comune che trova espressione nel corpo. Il rischio altissimo è di considerare sofferente solo chi fa emergere il suo disagio attraverso eclatanti atti dimostrativi, eterolesivi e autolesionistici peraltro lasciati senza continuità assistenziale né rivalutazione dell’idoneità alla vita detentiva”
Proprio sul CPR di Restinco, a seguito delle visite delle rappresentanze parlamentari, le espressioni per descrivere quanto visto sono le seguenti :“Il registro degli episodi critici sembra un bollettino di guerra ( I.Salis europarlamentare 2025), “la contenzione tramite psicofarmaci e la negligenza sanitaria sono questioni all’ordine del giorno, luoghi patogeni dove non è improprio parlare di deriva manicomiale ( R.Scarpa, deputata parlamentare 2025)”.
In data 27 giugno 2025 la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri accoglie pubblicamente l’appello della Società Italiana di Medici delle Migrazioni in cui si legge
“La detenzione amministrativa presenta criticità in materia di rispetto della dignità delle persone e dei loro diritti, incluso quello alla salute. La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ne ha denunciato gli effetti in quanto pratica patogena sia per la salute fisica, sia per quella mentale.
Numerose evidenze descrivono i CPR come contesti di degrado igienico-sanitario, sofferenza fisica e mentale e abbandono sociale, con ripetuti atti di violenza auto- ed etero-inflitta sui corpi delle persone recluse. Le stesse evidenze, a distanza di 25 anni dalla loro istituzione, confermano che questi luoghi, ovunque e a prescindere dai differenti gestori, sono sistematicamente e profondamente patogeni e mettono a rischio la salute e la vita delle persone che vi vengono detenute”
I CPR sono luoghi da chiudere, strutture in cui la dignità umana è brutalmente calpestata, spazi di produzione della sofferenza, una vergogna legalizzata, per cui l’Italia è stata più volte denunciata dalle organizzazioni di tutela dei diritti umani, compresa la CEDU.
Con il presente documento tutte le associazioni e i movimenti firmatari chiedono alle amministrazioni della Provincia di Brindisi e alla Provincia stessa l’adozione di un atto deliberativo entro 30 giorni dalla ricezione della presente. L’atto dovrà esprimere ferma contrarietà ai CPR in quanto realtà patogene per le persone migranti, di cui violano i diritti fondamentali e mettono a rischio la salute e la vita.
Con la presente si chiede altresì l’invio al Governo e al Parlamento della richiesta di abolizione della detenzione amministrativa e la trasmissione alla Prefettura di Brindisi, al Ministro dell’Interno, ai Presidenti del Senato e della Camera, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al Presidente della Regione Puglia; ai gruppi consiliari della Regione Puglia

 

ADESIONI: Mesagne Bene Comune Odv, La Collettiva TFQ Brindisi, Digiuno di Giustizia in solidarietà coi Migranti -Bari, Tutori Msna Puglia Odv, Associazione Migrantes Brindisi OdV, Cnca Puglia, Arci Brindisi, Arci Puglia, Anpi Brindisi, Voci della Terra Odv, Officine M.A.I. +,, CIR-Consiglio Italiano dei Rifugiati, Comunità Africana di Brindisi e Provincia APS, Ass. MALI YIRIWA TÒN Puglia, Nigeria Union of Brindisi and Province, Ghana National Association in Brindisi, Compagni di Strada, Medicina Democratica, CILD-Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili, Associazione Progetto Diritti, LasciateCIEntrare, Free Home University (Salento), Comitato Io Accolgo Puglia, Peacelink nodo di Lecce, Missionari Comboniani di Cavallino, LE, Diritti a Sud, SeminAzioni APS, Associazione il Giunco ETS, APS Street View, Fridays For Future Lecce, Scuola di Dialogo Mesagne, LeA Liberamente e Apertamente, Arci Cassandra, Associazione Dottorandi/e Italia (ADI) Lecce, APE06-AlterProjectEmpowerment, Associazione “La Solidarietà” comunità islamica Brindisi

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