Dopo aver letto con attenzione gli articoli apparsi sulla stampa il 18/09/2016 sia della Sindaca che del consigliere Luperti mi sorge spontaneo evidenziare alcune puntualizzazioni:
Cara Sindaca mi fa piacere che Lei chieda scusa all’opposizione (grande senso di rispetto) per il comportamento di Luperti in consiglio comunale ma credo che altrettanto dovrebbe fare nei confronti della maggioranza e della città per l’atteggiamento e le affermazioni della minoranza che non entra in aula o si allontana se manca il fatidico numero legale per la seduta consiliare.
Per non parlare delle affermazioni che sono state mosse da alcuni capogruppo di opposizione durante una delle riunioni di conferenza di capigruppo, che in maniera spocchiosa hanno affermato che se non vi è la maggioranza in aula ossia i numeri, allora fanno saltare la discussione su argomenti importanti che riguardano il futuro della collettività (vedi questione porto).
Mi preoccupo quando Lei parla di sistema radicato nel tempo e allora la invito accoratamente a essere più esplicita perchè i cittadini e anche noi vogliamo comprenderne il vero significato.
Sindaca, afferma di non essere più disposta a sentire qualcuno che le chiede qualcosa; sono molto rammaricato per tale affermazione poichè se si riferisce alle visibilità sottoscritte da Lei stessa prima delle primarie con i vari partiti, la cosa è alquanto normale ma se non si riferisce a ciò allora sono molto, molto preoccupato e la invito a fare i nomi dei questuanti ma soprattutto di ciò che le viene chiesto da costoro perchè voglio essere al suo fianco per combattere qualsiasi forma di malaffare e delinquenza nel pieno rispetto e senso civico che ogni cittadino e amministratore deve possedere.
Riguardo l’ultimo consiglio comunale, il mio modesto consiglio, è quello di raffrontarsi più spesso con la sua maggioranza e meno con l’opposizione che della tanto conclamata e sbandierata collaborazione ne fa più uno slogan che un attività fattiva.
Infine, ha ragione, sono d’accordo con Lei, dobbiamo ragionare sulle tante questioni serie …… l’emergenza rifiuti, il problema casa, la scuola, il porto, il turismo, il Pug, il piano della costa, le strade, lo sportello unico alle imprese, l’inquinamento ambientale.
Questo vuole la città e non certamente i problemi politici del palazzo che lei enfatizza screditando gratuitamente una classe politica che le ha dato la possibilità con il proprio elettorato di governare Brindisi.
Il mio modesto invito è quello di affrontare questi problemi lasciando ai partiti i ruoli che gli competono a Lei spetta amministrare.
Buon Lavoro Sindaca
I Democratici per Brindisi
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