Il maldestro e fallimentare tentativo di aggressione mediatica posto in essere nella giornata di ieri contro Nando Marino da parte di due tra le più raffinate intelligenze vicine ad Angela Carluccio, quali Toni Muccio e Luciano Loiacono, è indicativo di quale potrebbe essere il futuro di Brindisi ove (non sia mai) questi domenica prossima dovessero prevalere.
E’ pur vero che ciò non avverrà in quanto giorno dopo giorno Nando Marino conquista sempre più larghe fasce di elettorato grazie ad una proposta politica, seria, concreta e, soprattutto finalizzata al conseguimento degli interessi generali della città. Ma è altrettanto vero che la goffa iniziativa non può passare sotto silenzio, ed essere derubricata come fisiologica di una accesa campagna elettorale, in quanto se da essa, da un lato, emerge la crassa ignoranza di codesti improvvisati spin doctor che confondono un mai esistito reato squisitamente penale con uno di natura contravvenzionale, dall’altro conferma l’uso sistematico della macchina del fango da parte della coalizione che sostiene Angela Carluccio.
Una candidata sindaco che non può pensare di far finta di non vedere, di non sentire e di non capire l’aberrazione morale con cui i suoi fans stanno caratterizzando questa campagna elettorale. Un’aberrazione morale della quale si deve fare carico assumendosene per intero la responsabilità politica.
Brindisi ha bisogno di altro: di una classe dirigente preparata ed esperta, di un ceto politico mosso dall’unico fine del conseguimento dell’interesse generale, di un mosaico di idee capaci di intervenire sia sui vecchi che sui nuovi problemi che affliggono Brindisi, individuando i percorsi più idonei per fare uscire la città dalle secche di una congiuntura economica, sociale e, perché no!, morale di cui ancora oggi si avvertono le conseguenze.
A Nando Marino, invece, va tutta la solidarietà dell’Udc, insieme con la sollecitazione a proseguire verso il virtuoso percorso intrapreso.
Avv. Euprepio Curto
Commissario provinciale Udc Brindisi
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