July 27, 2024

Brundisium.net

Le associazioni ambientaliste e la Cgil di Brindisi hanno depositato un esposto in Procura contro il deposito di gas naturale liquefatto (GNL) di Edison. L’accusa è di aver violato diverse normative, tra cui la Seveso sul rischio di incidente rilevante.
La conferenza stampa di domani alle 10.30 a Palazzo Nervegna illustrerà nel dettaglio le criticità contestate. Obiettivo degli organizzatori è di ricordare “i tanti rilievi critici che sono stati oggetto di manifestazioni e documenti che hanno portato alla decisione di depositare un esposto alla Procura della Repubblica” e di ribadire la necessità “della presenza dei cittadini nelle attività di contrasto alla realizzazione del deposito Gnl”.

Edison, dal canto suo, attende solo l’autorizzazione paesaggistica in deroga dalla Regione per avviare i lavori. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha già espresso parere favorevole sulla “correttezza tecnica e giuridica degli atti autorizzativi”, mentre il Comitato Tecnico Regionale ha rilasciato il Nulla Osta di Fattibilità.

La vicenda si inserisce in un contesto di tensioni e scontri sul futuro del porto di Brindisi. In attesa della sentenza del Consiglio di Stato sulla vasca di colmata di Costa Morena Est, ci sono anche processi in corso sulla stazione marittima Le Vele di Punta delle Terrare e sulla recinzione di security portuale.

Non si può dimenticare la battaglia ambientalista contro il rigassificatore della British Gas, che portò al ritiro del progetto dopo dodici anni di controversie. Le associazioni ambientaliste sperano di ottenere lo stesso risultato con il deposito di Edison.

 

Le questioni sollevate dall’esposto:
Presunta violazione della normativa Seveso: l’autorizzazione sarebbe stata rilasciata senza considerare il rischio di incidente domino con l’impianto Brundisium.
Mancanza di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA): la possibilità di immettere in rete il boil off gas trasformerebbe il deposito in un vero e proprio rigassificatore, soggetto a VIA.
Distanza di sicurezza dai binari ferroviari: il Consorzio ASI contesta la distanza non conforme alle normative.

La risposta di Edison:
La società ribadisce la correttezza dell’iter autorizzativo e la sicurezza del progetto.
Il deposito di GNL è strategico per la diversificazione delle fonti energetiche e la sicurezza nazionale.
L’impianto avrà un impatto positivo sull’economia locale e la creazione di posti di lavoro.

La partita è aperta e il futuro del deposito di gas di Edison a Brindisi è nelle mani della Procura e delle autorità competenti. La cittadinanza è chiamata a seguire con attenzione gli sviluppi di questa vicenda che avrà un impatto significativo sul futuro del territorio.

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