September 10, 2024

Di seguito riportiamo integralmente una interrogazione con richiesta di riposta scritta presentata da Euprepio Curto, Consigliere regionale Udc, al Presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, al Presidente della Regione Puglia, Nicola Vendola, ed all’Assessore all’Urbanistica Angela Barbanente.

 

Premesso che:

– con interrogazione urgente, n. 601 del 28 febbraio 2012, chiedevo se fosse possibile “sulla scorta della normativa vigente, e della sentenza del Tar Lazio n.33106/2010, nella Zona “E” agricola di Francavilla Fontana il rilascio di concessione edilizia per richiedenti che non rivestano la qualifica di agricoltore, di imprenditore agricolo a titolo principale, di bracciante agricolo o di coltivatore diretto, sia pure senza il beneficio economico previsto in favore di tali categorie”;

– l’iniziativa mirava a fare definitiva chiarezza su un tema a lungo controverso, che nel corso degli anni aveva visto sovente sia i giudici ordinari che amministrativi censurare l’interpretazione restrittiva che molte amministrazioni locali avevano dato della normativa di riferimento;

– tutto ciò è talmente vero che una copiosa giurisprudenza, sin dagli anni ’90 ad oggi, ha confermato, con buona pace di molti, che in tema di edificabilità in zone agricole, tipizzate “E”, negare il rilascio della concessione edilizia, sulla scorta della mera valutazione dei requisiti soggettivi del richiedente, costituisce atto illegittimo, in quanto tale requisito assume rilievo esclusivamente ai fini dell’esonero dal pagamento degli oneri previsto dall’art. 9, comma 1 , lettera a) della Legge n. 10/1977;

– resta però ancora irrisolta la tematica relativa ai cosiddetti “requisiti oggettivi”, sia perché non vi è stata ancora concordanza sul “chi” dovrebbe esservi assoggettato: solo chi gode dell’esenzione dagli oneri di urbanizzazione in quanto imprenditore agricolo, bracciante agricolo o coltivatore diretto? Oppure anche chi di tali benefici economici non gode?

– resta peraltro irrisolta anche la materia del “come” costruire, vista l’assoluta carenza di norme precise e puntuali in materia, risultando abbastanza vaga la previsione di assimilabilità alle previsioni contenute in tema di edilizia economica e popolare.

Tutto ciò premesso, l’interrogante, anche alla luce di delicatissime vicende che hanno interessato, e tutt’ora interessano, molti comuni della provincia di Brindisi (e quindi, non solo Francavilla Fontana), chiede di conoscere:

a) il parere della Regione Puglia sulle problematiche esposte col presente atto ispettivo;
b) se non ritenga, la Regione Puglia, di dover intervenire quanto più tempestivamente possibile sotto il profilo legislativo-normativo, anche con provvedimenti finalizzati a dare alle norme di settore una interpretazione autentica della loro portata, essendo, questa, materia delicatissima, che sta angosciando moltissime famiglie, assolutamente certe di aver operato all’interno dell’alveo della legalità;
c) se, con l’occasione, non sia opportuno verificare quale sia, in tema di diritto urbanistico regionale e nazionale, l’eventuale evoluzione delle figure tipiche delle lottizzazioni, abusive e non. Tanto al fine di scongiurare il rischio che pur raffinate e prestigiose analisi convegnistiche possano assumere una qualificata valenza in riferimento al diritto cogente.

Euprepio Curto
Consigliere regionale

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