May 14, 2025

IMG_0010Parziali: 16-23, 42-43, 62-64, 82-89
Enel Brindisi: Banks 24, La Spada, Scott 19, Cournooh 24, Harris, Cardillo, Milosevic 3, Fusco, De Gennaro, Zerini 10, Anosike 2, Marzaioli. Coach: Bucchi
Sidigas Avellino: Norcino, Ragland 7, Green, Veikalas 13, Acker 6, Leunen 12, Cervi 5, Severini, Nunnally 31, Pini 4, Buva 11, Parlato. Coach: Sacripanti
Arbitri: Filippini, Vicino, Quarta

 

Una New Basket Brindisi rabberciata mette paura alla squadra più in forma del campionato. Di fronte ad Avellino che non perdeva da 9 giornate, la squadra di Bucchi, senza Reynolds (oramai tagliato) e Gagic (infortunato), sciorina una prova di carattere e di orgoglio e, dopo una partenza con il freno a mano tirato, rende ardua la vita ai più quotati avellinesi.

A pesare sul risultato finale, oltre al maggiore tasso tecnico di Ragland e compagni, la superba prestazione di Nunnally e la maggiore profondità della squadra di Sacripanti.

Per Brindisi – in attesa del nuovo play – nulla è perduto. In classifica è sempre al sesto posto nel gruppone con Venezia, Trento e Sassari.

 

Brindisi parte con Cournooh, Scott, Banks, Zerini e Anosike; Avellino con Ragland, Nunnally, Acker, Leunen e Cervi.

Avvio di marca avellinese: dopo quattro minuti gli ospiti sono +9 (4-13)  grazie alle triple di Leunen, Nunnally e Ragland.
Brindisi cerca di reagire con una tripla di Banks ma un Nunnally in grande evidenza schiaccia in contropiede e recupera palla in difesa, costringendo Bucchi a chiamare il primo timeout a 5’17” sul punteggio di 7-15.
La mossa non sortisce alcun effetto e Brindisi sostituisce Scott con Harris.
L’Enel vive sulle ali della classe di Banks (suoi i canestri del 12-17)) ma Avellino non molla e Bucchi mette dentro Milosevic e Cardillo con il chiaro intento di aumentare la fisicità e l’agonismo della sua formazione.
Al termine del primo quarto è 16-23.

 

Al rientro in campo Avellino fa 10-0 in due minuti netti e Bucchi ferma l’incontro per un time-out quando il tabellone segna 16-33.
Lo stop ha l’effetto di fermare l’inerzia del match: Milosevic e Scott mettono a segno due bombe consecutive (22-33) e, stavolta, è Sacripanti a chiedere time-out.
Ma Brindisi non si ferma e Scott mette a segno altre due triple consecutive (28-33). A ridare fiato ad Avellino nel momento più buio del match è una tripla di Nunnally.
La gara sale di livello e Brindisi risponde colpo su colpo ai più quotati avversari. Con Banks francobollato dalla difesa irpina, Cournooh e Scott si assumono la responsabilità di diventare i terminali offensivi. Ed è grazie ai loro canestri – ed alla difesa sotto le plance di Zerini e Milosevic – che Brindisi riduce il divario al -1 di metà partita (42-43).

 

Il terzo periodo parte nel segno di Banks che realizza la tripla del prima vantaggio Enel e poi replica alla pronta risposta avellinese. Cournooh regala ai suoi il +4 (49-45) ma la risposta irpina non tarda ad arrivare e si concretizza nelle bombe di Leunen e Nunnally.

Il match è equilibrato ed entusiasmante con entrambe le squadre che lottano in difesa e dispensano sprazzi di classe pura in attacco. Enel e Sidigas si alternano in testa al punteggio senza soluzione di continuità.
Brindisi – supportata dall’incoraggiamento del PalaPentassuglia – è in piena trance agonistica e i due gioielli italiani, Cournooh e Zerini, mettono a segno le due triple consecutive che regalano il +5 (60-55). Avellino non resta a guardare e risponde immediatamente serrando la difesa e realizzando di break di  6-0 che la riporta in vantaggio (60-61).
Al termine del terzo periodo il punteggio è 62-64.

 

Nell’ultimo quarto, dopo il canestro iniziale di Banks, Avellino opera un 5-0 firmato Pini e Veikalas. A 6’33”, sul 66-71, Bucchi chiama time-out per riordinare le idee dei suoi e gli atleti rispondono alla grande con il 4-0 siglato Banks e Cournooh (70-71).

Avellino non si scompone e Nunnally realizza le due ennesima tripla di un incontro da incorniciare (74-79 a 4′).

La tripla di Cournooh rimette Brindisi in carreggiata ma Leunen risponde pan per focaccia (77-82).
Sono sempre 5 i punti di svantaggio quando Bucchi, ad 1’33” dal termine, chiama time-out.
Al rientro, però, Martin Leunen mette la bomba del 79-87 e chiude l’incontro.

I biancazzurri lottano fino al 40′ e meritano gli applausi del pubblico. Ma i due punti vanno ad Avellino per la decima vittoria consecutiva.

Angela Gatti
Pubblicato il: 14 Mar, 2016 @ 22:27

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