May 8, 2025

Brindisi, con un +12%, è la seconda città in Italia per rincari nei servizi di ristorazione (ristoranti, pizzerie, bar, pasticcerie, gelaterie, prodotti di gastronomia e rosticceria). Il dato emerge da un report dell’Unione nazionale consumatori, elaborato sulla base dei dati Ista dell’inflazione di luglio divulgati nei giorni scorsi.

L’associazione ha stilato le top ten dei rincari dei beni e dei servizi. Lo ha fatto sia a livello mensile che su scala annua.

Per quanto riguarda la ristorazione, al primo posto c’è Viterbo, con rincari del 14,5%, l’unica provincia a precedere Brindisi. Seguono Benevento (+11,2%), Belluno, Cosenza, Messina e Olbia-Tempio (tutte 8,5%), Trieste e Massa-Carrara (+8%) e Siena (+7,9%). I rincari più contenuti si registrano invece a Trapani e Caserta (+ 2,1%).

A livello nazionale, l’inflazione annua è stata pari al 6%. A livello regionale, invece, in testa alla classifica dei rincari c’è la Puglia, con un +7,5%, seguita da Trentino (+7%) e Friuli Venezia Giulia (+6,7%).

Secondo la rilevazione, a pesare sui rincari nei servizi di ristorazione sono stati gli aumenti del prezzo dello zucchero (+47,3%) dell’olio di oliva (+30,6%) e del gas del mercato libero (+28,3%).

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