April 30, 2025

Nella mattina del 14 aprile, la FAILM ha partecipato insieme alle sei proprie rappresentanze sindacali elette all’interno dell’indotto del polo petrolchimico brindisino, all’incontro convocato dal Prefetto di Brindisi con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

L’incontro era stato richiesto lo scorso 31 marzo, in occasione della giornata di sciopero indetta dal coordinamento delle RSU del petrolchimico e dalle sigle sindacali FAILM, CGIL, COBAS, CONFIAL e FISMIC. In quell’occasione, era stata avanzata al Prefetto la richiesta di un confronto diretto con il Ministro, per rappresentare le legittime rivendicazioni dei lavoratori dell’indotto e della filiera di Eni Versalis, nonché le crescenti preoccupazioni legate alla tenuta occupazionale e industriale del sito.

Durante l’incontro odierno, le sigle sindacali promotrici della mobilitazione del 31 marzo hanno consegnato un documento congiunto contenente le rivendicazioni principali al Ministro Urso.

In qualità di FAILM, abbiamo sottolineato – attraverso l’intervento del Segretario Generale Nazionale Claudio Capodieci – che, se il tavolo è stato esteso anche alle organizzazioni sindacali che non hanno partecipato alla manifestazione del 31 marzo e che hanno sottoscritto il protocollo con Eni Versalis, era fondamentale porre l’accento su alcuni punti specifici. Abbiamo pertanto chiesto al Ministro se vi fossero margini per integrare il protocollo recentemente firmato dalle organizzazioni sindacali dei chimici, con l’obiettivo di:
• Rafforzare le tutele per i lavoratori dell’indotto e della filiera;
• Prevedere un impegno economico diretto da parte di Eni Versalis nei confronti di queste maestranze;
• Istituire la figura di un commissario straordinario per la definizione di un Accordo di Programma anche in Eni Versalis;
• Creare un tavolo territoriale permanente presso la Prefettura, che includa associazioni datoriali e organizzazioni sindacali, per monitorare l’attuazione degli impegni.

La FAILM ha ringraziato il Ministro Urso per la disponibilità dimostrata e il Prefetto per il costante supporto e la mediazione istituzionale.

Tuttavia, la nostra organizzazione – convocata per un incontro presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy il prossimo 2 maggio (inizialmente previsto per il 29 aprile, specificamente sul tema dell’indotto metalmeccanico) e allargato anche alle organizzazioni sindacali confederali – ritiene insoddisfacenti le risposte ricevute, poiché ha demandando il tutto al tavolo nazionale.
Riteniamo come FAILM, che gli incontri nazionali e le relative decisioni siano il frutto di azioni che i territori sono costretti a subire, senza un vero e reale confronto né un coinvolgimento diretto delle rappresentanze locali.

Le istanze dei territori devono invece essere rappresentate da chi quotidianamente vive e conosce le dinamiche locali: i rappresentanti sindacali democraticamente eletti. Un approccio calato dall’alto, privo di dialogo con i territori, rischia di produrre decisioni imposte e scollegate dalle reali esigenze di lavoratori e imprese.

Comunque, nei prossimi giorni, la FAILM, con le rispettive RSU, avvierà assemblee nei luoghi di lavoro per comunicare quanto emerso dall’incontro e per condividere con i lavoratori le prossime azioni da intraprendere a sostegno della vertenza dell’indotto e della filiera in Eni Versalis.

Claudio Capodieci
Segretario Generale Nazionale FAILM

No Comments