Ferrarese: “vi sono mezzi di informazione foraggiati da politici arrestati”, Taurino (NCS): “faccia i nomi”

E’ destinato a sollevare polemiche un video postato su facebook da Massimo Ferrarese, presidente Invimit e fondatore del Movimento Noi Centro.
In particolare non potrà non far discutere la dichiarazione dell’ex Presidente della Provincia che, senza specificare a chi si riferisce, sostiene: “sulla mia politica si può soltanto inventare. Ed è quello che stanno facendo in questo momento alcuni mezzi di informazione, foraggiati da quella vecchia ma becera politica … con gente che ha subito sotto l’aspetto giudiziario e che ha creato seri problemi a questa città, gente che è stata arrestata, gente che ha tolto ai cittadini e che cerca di danneggiare la nostra immagine attraverso alcuni mezzi di informazione foraggiati da costoro per sostituirci“.

In attesa che il Presidente Ferrarese dichiari apertamente i nomi di questi mezzi di informazione (atto dovuto nell’interesse di chi, come la redazione di Brundisium.net, è certa di non aver mai inventato alcuna notizia e di non essere mai stata foraggiata dalla politica né tantomeno da persone arrestate) registriamo la reazione di Paolo Taurino, coordinatore provinciale del Movimento “Noi Con Salvini”.

Scrive Taurino: “Caro Presidente Massimo Ferrarese, speravo in una sua dura presa di posizione, addirittura mi ero illuso che avrebbe staccato la spina a questa inadeguata amministrazione brindisina ma dopo aver visionato il suo ultimo video non ci spero più.
Da coordinatore provinciale del primo partito di centro destra in italia,

1) vorrei conoscere i nomi dei giornalisti brindisini foraggiati dai politici.

2) vorrei che lei si esprimesse sulle dichiarazioni del consigliere Umberto Ribezzi e il motivo per il quale è stato premiato.

“Nelle varie commissioni non si può lavorare – afferma Umberto Ribezzi. Cellulari che squillano, consiglieri che parlano al telefono e addirittura c’è chi gioca on line”

“Io sono della maggioranza se non mi date il giusto riconoscimento qualcuno se ne va in galera.”