“Una vera e propria farsa ai danni della Puglia: Brindisi poteva e può ancora ospitare nella cittadella della scienza il progetto per la fusione nucleare e la scelta di Frascati è evidentemente frutto di un vizio procedurale e di un episodio così grave da richiedere l’immediato intervento del governo nazionale per resettare tutta la questione”. Così il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo.
“È chiaro – aggiunge – che si sia fatto un bando solo e soltanto per fingere di rispettare la normativa europea. Fingere, sì, perché è altrettanto evidente che l’intento sia stato bypassare la procedura di evidenza pubblica con la nomina di una commissione composta da dipendenti dell’Enea di Frascati. Il massimo della irregolarità! Cosa altro poteva succedere se non la preferenza del centro ricerche di Frascati? Non possiamo tollerare una discrezione così rilevante nell’iter di individuazione del centro che ospiterà gli esperimenti per l’energia pulita. Al di là delle decisioni che assumerà il Tar Lazio, dove pende un ricorso, il governo nazionale deve subito annullare la procedura e assumere le determinazioni del caso, essendo l’istituzione competente in materia di politiche energetiche.
Non di poca influenza può essere l’intervento del Presidente Emiliano e dell’intero Governo Regionale su Gentiloni”.
“Questa – conclude Marmo – dovrebbe essere una battaglia determinata e trasversale che coniuga due ‘futuri’: il futuro dell’energia pulita con quello del Mezzogiorno d’Italia”.
/comunicato
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