Al termine della riunione del gruppo PD sulla mozione avente oggetto “Energia e gas per una regione di pace, sicurezza ambientale e prosperità” il gruppo all’unanimità ha condiviso la stessa, esprimendo la volontà di affrontare il tema energia, chiedendo un confronto con il Presidente Emiliano per sollecitare il Governo regionale ad assumere in tempi stretti decisioni strategiche e fondamentali per la Puglia.
Nel corso della discussione si è deciso di impegnare con la mozione il Governo regionale a sostenere tutte le iniziative e le strategie atte a intraprendere nel breve e medio termine la realizzazione di nuove infrastrutture energetiche (raddoppio dei flussi su infrastrutture esistenti), l’ancoraggio al largo delle coste pugliesi di un rigassificatore off-shore (FSRU), l’intesa con il Governo nazionale per la localizzazione di nuove infrastrutture nei porti pugliesi.
Sono stati altresì puntualizzati alcuni aspetti importanti che saranno oggetto di un ulteriore incontro e approfondimento: le energie rinnovabili (idrogeno, biomasse, fotovoltaico), la riduzione dei consumi, il sostegno all’incentivazione, l’approvazione del PEAR”.
“Sull’argomento del gas e delle rinnovabili noi siamo il PD, non possiamo essere contrari e dobbiamo batterci per accogliere le infrastrutture in programma altrimenti il grande vantaggio lo prenderanno gli altri e noi resteremo come al solito a guardare. E siamo a favore perché il ‘Sì’ distingue gli ambientalisti dagli inquinatori, la crescita dalla decrescita, i progressisti dai conservatori e i pacifisti dai guerrafondai.
Qualcuno dice ‘No’ perché ‘abbiamo già dato e non si accorge che è proprio il ‘No’ a consentire che si continui a dare. Rifiutare il gas e le relative infrastrutture, compresi gasdotti, navi di rigassificazione, serbatoi GNL, parchi eolici offshore e impianti di energia rinnovabile, significa schierarsi dalla parte dell’inquinamento, dell’esposizione alle malattie, della povertà e della guerra”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“Il gruppo PD alla Regione si è oggi accordato con il PD nazionale e i gruppi parlamentari. E questo è avvenuto avallando con qualche miglioramento la mozione proposta da me e altri quattro colleghi. Ringrazio per questo tutti i colleghi.
Bisogna mettere in chiaro che il gas ha come alternativa il petrolio e il carbone, così come la minore dipendenza dalla Russia ha come alternativa la prepotenza di Putin e pure la guerra.
Le infrastrutture per trasportare il gas sono un tassello della strategia energetica e si accoppiano alle fonti rinnovabili da eolico, fotovoltaico e biomasse.
Dispiace solo osservare alcuni commenti politici che, quando si parla di rinnovabili, indicano il gas come alternativa e quando invece si parla di gas indicano l’alternativa delle rinnovabili. Un modo per lavarsi le mani, per traccheggiare e per andare in un luogo che non c’è.
Abbiamo invece la necessità di dire ‘Si’ sia alle infrastrutture gas che ai parchi eolici offshore, tutti, e alle 400 pratiche pendenti per fonti rinnovabili, finalizzate a un aumento della capacità pari a 15GW e in grado di contribuire al raggiungimento del target italiano di 76GW previsto per il 2026.
Da oggi il gruppo politico a cui appartengo ha su questi argomenti una posizione molto chiara e speriamo che pure l’intero Consiglio regionale sappia cogliere le opportunità di progresso che ci vengono date, nell’occasione inedita di vederle combinate non con il peso dell’inquinamento e della malattia ma con il beneficio della sicurezza ambientale, della prosperità e della pace”.
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