100 milioni di euro: 50 milioni in attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentali e 50 milioni in innovazione di processi produttivi. E’ questo l’investimento previsto da General Electric Avio Srl per lo stabilimento di Brindisi.
La prospettiva di investimento fa parte di un piano più ampio programmato da Avio Aero per gli stabilimenti di Puglia, Campania e Piemonte ed è frutto di un protocollo d’intesa firmato con Ministero dello Sviluppo Economico Italiano e perfezionato che sarà perfezionato con le tre regioni interessate.
Per questo motivo, mercoledì 9 marzo alle 10,30, l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Loredana Capone, sarà a Roma nella sede del Ministero dello Sviluppo economico per sottoscrivere il protocollo d’Intesa con General Electric Avio Srl, alla presenza del ministro Federica ed i rappresentanti delle Regioni Piemonte e Campania.
La prospettiva di investimenti di General Electric in Italia, annunciati oggi a Firenze, ammonta a oltre 800 milioni di dollari. Di questi, 200 milioni di euro saranno destinati da Avio Aero in Puglia, Campania e Piemonte, e sono il frutto di un protocollo d’intesa firmato nelle scorse settimane con Ministero dello Sviluppo Economico Italiano e perfezionato in questi giorni con le tre regioni interessate.
«Nei prossimi vent’anni si prevede che il traffico passeggeri aumenti del 5% annuo e quello cargo del 5,2% – spiega Riccardo Procacci, amministratore delegato di Avio Aero -. Per cogliere tutte le opportunità che tale crescita comporta, è fondamentale per aziende come quella che rappresento investire in ricerca e sviluppo e nell’innovazione tecnologica dei processi produttivi per mantenere la competitività e contribuire alla crescita del sistema industriale del Paese. E’ grazie alle forze messe in campo dal Governo Italiano, dai Ministeri e dalle Regioni Piemonte, Campania e Puglia – ha aggiunto l’ad di Avio -che abbiamo trovato le condizioni per continuare a investire sul territorio e renderlo attrattivo in un contesto di competizione globale come quello del settore aeronautico. Questo protocollo che s’inserisce a pieno titolo nella strategia di crescita di Avio Aero attraverso l’innovazione e lo sviluppo di nuove tecnologie che consentiranno ai nostri stabilimenti produttivi di continuare a essere un polo industriale strategico per il Paese».
Gli investimenti mirano allo sviluppo tecnologico e a mantenere alta la competitività degli stabilimenti di Avio Aero di Brindisi, Pomigliano d’Arco e Torino, dove sono impiegati i circa 4000 dipendenti italiani dell’azienda.
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