May 8, 2025

Ubaldo Andrea Farina, brindisino, autore del programma di scacchi Chiron e attuale campione italiano, si è classificato secondo al World Computer Chess Championship tenutisi a Macao, in Cina.
Il programma del giovane pugliese si è classificato dietro quello dell’americano Komodo, che ha vinto il mondiale per la quarta volta consecutiva. Terzo il tedesco Shredder, molte volte campione del mondo in passato.

I Campionati del Mondo dei Programmi di Scacchi 2019 si sono tenuti in Cina, a Macao, presso il centro congressi del Venetian Resort, dall’11 al 16 agosto.

I mondiali, organizzati come sempre dall’International Computer Games Association (ICGA), si sono disputati, per il secondo anno consecutivo, in parallelo all’International Joint Conference on Artificial Intelligence (ijcai19.org), una delle più importanti conferenze sull’intelligenza artificiale con numerose aziende e migliaia di professori/ricercatori/studenti giunti da tutto il mondo.

E’ la prima volta che un programma italiano si classifica tra i primi tre nel campionato del mondo da quando questo è stato organizzato per la prima volta nel 1974 a Stoccolma.

Al mondiale hanno partecipato in passato anche nomi conosciuti al grande pubblico come Chessmaster, Fritz e soprattutto un prototipo del famoso Deep Blue della IBM che nel 1995 ad Hong Kong non riuscì, clamorosamente, a vincere e poi affrontò Garry Kasparov nel 1996 e nel 1997.

Il vincitore riceve una copia del trofeo Shannon (https://www.chessprogramming.org/Shannon_Trophy), intitolato a Claude Shannon (padre della teoria dell’informazione, che si interessò anche di computer chess, pubblicando nel 1949 l’articolo seminale “Programming a Computer for Playing Chess”), sul quale sono presenti delle targhette con i tre classificati in tutti i mondiali disputati dal ’74. Finalmente ci sarà, quindi, anche un programma italiano.

Il WCCC è consistito in un doppio round robin da 10 partite a testa con controllo a tempo da 90′ di base più 15″ per mossa. Mediamente le partite sono durate 3 ore e mezza ciascuna.

L’hardware utilizzato dai partecipanti era libero e tra i più impressionanti ci sono stati il cluster dell’Università di Bayreuth utilizzato dal tedesco Johannes Zwanzger, composto da 1200 core Intel Xeon E5-2630, e i 128 core Intel Xeon Platinum 8168 utilizzati da Komodo. Io ho utilizzato un’istanza con 48 core Intel Xeon Platinum 8175M di un noto servizio cloud.

La maggior parte dei programmi partecipanti utilizza algoritmi classici della computer chess, mentre due, Jonny e Shredder, hanno la funzione di valutazione costituita da reti neurali che molto si sono diffuse anche in questo settore negli ultimi due anni (vedasi le pubblicazioni della Deep Mind di Google su AlphaZero).

“L’anno prossimo il mondiale si terrà di nuovo insieme alla conferenza IJCAI e sarà in Giappone. Forse nel 2022 potrebbe giocarsi in Italia quando l’IJCAI avrà luogo a Bologna.
La speranza di Ubaldo Andrea Farina è che “questo mio risultato possa spingere qualche ragazzo a cimentarsi nello sviluppo di un suo programma e magari fare meglio per allora”.

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