May 11, 2025

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la mozione presentata dai capigruppo, relativamente alla necessità di giungere alla revisione ed aggiornamento del prezzario regionale delle opere pubbliche a seguito degli effetti del caro materiali ed energia.
In particolare, con la mozione si impegna la Giunta regionale ad emanare con urgenza un atto di indirizzo generale alle stazioni appaltanti tenute ad applicare il prezzario regionale pugliese con il quale, fermo restando la competenza in capo ad esse delle definitive determinazioni ed in ragione del rilevante incremento dei costi delle materie e dell’energia, nonché della provvisorietà della misura che sarà riassorbita all’atto della pubblicazione dell’aggiornamento infrannuale del prezzario regionale 2022 da effettuarsi entro il 31 luglio prossimo, con conseguente applicazione dei necessari conguagli, venga data indicazione di individuare nella percentuale minima del 10 per cento (fermo restando la percentuale massima del 20 per cento stabilita dalla norma), l’incremento da disporsi ai sensi del comma 3 dell’articolo 26 del decreto legge n. 50 del 2022, fatta salva la possibilità per la stazione appaltante, di applicare motivatamente su una o più voci una diversa percentuale di incremento. L’atto di indirizzo da emanare dovrà tener conto della facoltà delle stazioni appaltanti, per i soli progetti già approvati, di procedere all’incremento percentuale direttamente in fase di esecuzione del contratto a cura del direttore dei lavori, al fine di non pregiudicare l’iter autorizzativo già concluso e consentendo l’utilizzo delle economie di gara per i progetti finanziati dalla Regione Puglia.
È stata accolta l’istanza dei consiglieri Luigi Caroli (FdI), Antonella Laricchia (M5S) e Lucia Parchitelli (Pd) di proporre all’assessore di competenza, Raffaele Piemontese, un incontro con i consiglieri di maggioranza e di opposizione, ANCE e Ordini professionali per ragionare sulla transizione tra il vecchio e il nuovo prezzario.

 

La dichiarazione del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli, primo firmatario della mozione di FDI:

“Quando all’inizio di quest’anno, e la guerra in Ucraina non era ancora iniziata, accendemmo i riflettori sul prezzario della Regione Puglia, lo facemmo per sollecitare gli uffici regionali in ritardo di due anni a correre ai ripari di fronte a un aumento delle materie prime che portava o a disertare gli appalti da assegnare o nell’impossibilità di proseguire quelli in corso con le risorse assegnate. Ma dopo il ritardo la beffa, a maggio viene stilato in prezzario – senza consultare neppure Ance o le associazioni professionali coinvolte – che non tiene conto delle disposizioni del governo nazionale in merito. Quindi non solo un lavoro fatto in ritardo, ma anche male, come lo stesso presidente Emiliano ha ammesso oggi in Consiglio regionale dove sull’argomento erano arrivate tre mozioni (quella di Fratelli d’Italia, quella della consigliere grillina Antonella Laricchia e quella della consigliera del PD Lucia Parchitelli). Con grande senso di responsabilità e nell’intento di dare davvero una mano al settore dell’edilizia che lavora con il pubblico abbiamo lavorato per arrivare a una mozione condivisa, che – fermo restando l’attività della società alla quale è stata affidata la revisione – prevede l’istituzione di un tavolo al quale oltre che l’assessore Piemontese e quattro consiglieri regionali (due di maggioranza e due di opposizione), preveda la partecipazione dell’ANCE e delle associazioni professionali. Il gruppo non sarà chiamato solo a coadiuvare il lavoro della società esterna, ma anche a transitare gli appalti in corso d’opera tra i vecchi e nuovi prezzi.

“Il mio gruppo, Fratelli d’Italia, che ringrazio, ha voluto designare me come componente del tavolo.”

 

“La mozione approvata oggi per la revisione del prezzario regionale delle opere pubbliche rappresenta un primo passo per andare incontro agli operatori del comparto edilizio, che sono in enorme difficoltà. Su mia proposta, condivisa anche dai consiglieri Parchitelli e Caroli, ci sarà un tavolo tecnico con Ance, ordini professionali e consiglieri di maggioranza e opposizione. Come avevo già sottolineato nelle scorse settimane oltre alla revisione del prezzario, indispensabile nel breve periodo, servono azioni a lungo termine”. Lo dichiara la consigliera del M5S Antonella Laricchia in seguito all’approvazione della mozione per la revisione del prezzario regionale delle opere pubbliche

“Il nostro prezzario purtroppo – continua Laricchia – è datato ed è stato pensato quando esisteva solo il formato cartaceo, quindi si trovavano gli articoli e si indicavano i prezzi nei computi metrici. Oggi i computi metrici si fanno con i software e occorre scrivere nuovamente la presentazione dei singoli articoli, perché devono essere semplici da trovare per il tecnico che fa il computo. Inoltre, va fatta un’analisi dei prezzi di tutti quegli articoli. Quando ho promosso l’incontro tra l’ordine degli architetti della provincia di Bari, l’assessore Piemontese e il Dipartimento è stato l’ordine degli architetti a proporre di affidarsi a società esterne, come era stato fatto in altre Regioni, perché è un lavoro enorme, che i funzionari regionali, già oberati da mille impegni, non potrebbero in nessun modo svolgere. Sembra che la Regione abbia accolto questa proposta e l’incarico sia stato affidato a una società esterna, a cui spetterà il compito di riscrivere il prezzario, e aggiornare gli articoli. Ce ne sono alcuni che non sono più ammessi dal 2017, mentre non sono presenti altri articoli, ad esempio le tapparelle frangisole, che, invece, vengono molto utilizzate. Auspico che a breve venga convocata la prima riunione del tavolo tecnico, per iniziare a fare quello che nelle altre regioni è già realtà. ce lo chiedono gli operatori del settore, che non possono più aspettare”.

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