May 13, 2025

Parziali: 19-21, 38-49, 60-66, 81-76
Brindisi: Banks 33, Reynolds 6, Scott 21, Cournooh 3, Harris 7, Cardillo 3, Milosevic 3, Fiusco n.e., Gagic, Zerini 3, Anosike 2, Marzaioli. Coach: Bucchi
Pesaro: Basile, Shepherd 14, Gazzotti 7, Lacey 8, Christon 11, Daye 18, Solazzi n.e., Candussi 2, Lydeka 8, Ceron 10. Coach: Paolini
Arbitri: Paternicò, Baldini, Caiazza.

 

Brindisi batte Pesaro. Ma quanta fatica.
Ci vogliono il top score stagionale di Banks ed un gran cuore per superare una Consultinvest Pesaro che vende cara la pelle e domina per gran parte della gara.
Infatti, dopo tre quarti di grande sofferenza, l’Enel stringe i denti, cala un quarto periodo da favola e batte Daye e compagni riprendendo la marcia verso l’obiettivo play off.
Ancora una volta Bucchi deve fare a meno della classe di Reynolds (altra giornata no) ma oggi, a differenza di Venezia, ha potuto contare sulla reazione del suo team, simboleggiata dalla prestazione tutta cuore di Marco Cardillo, in campo appena 12 minuti, ma sufficienti per dare quella netta sterzata di orgoglio e fisicità che ha cambiato l’inerzia del match.

 

La gara:
Prima della partita sul parquet una suggestiva e sobria cerimonia che sancisce il gemellaggio tra le due tifoserie: è il sugello di un rapporto nato anni fa e vissuto con reciproco rispetto ed numerose attestazioni di amicizia sportiva.

 

In campo scendono Reynolds, Banks, Scott, Zerini ed Anosike. Christon, Lacey, Shepperd, Daye, Lydeka.
In avvio Brindisi fa e disfa e Pesaro è pronta ad approfittare in contropiede di tutti gli errore dei padroni di casa. E mentre l’Enel sparacchia dalla grande distanza e attacca con poco costrutto, Pesaro può fare affidamento in uno Shepard in grande evidenza. Dopo 5 minuti è 10-17 e Bucchi toglie Scott per Harris.

Proprio Harris propizia la rimonta con un gioco da tre e con uno splendido assist per Milosevic (15-17 a 1’57”) ed al termine del primo quarto il tabellone segna 19-21.
Nell’ultima azione del quarto Banks prende una brutta botta che lo costringe a restare in panchina per qualche minuto

 

Il secondo quarto parte con un 6-0 per Pesaro grazie alle bombe di Ceron e Christon. La seconda bomba serale di Reynolds tenta di riaccendere Brindisi ma Pesaro gioca bene e allunga fino al +12 (22-36 a 6’17” dal riposo lungo).
Il Palapentassuglia comincia a fischiare ma Brindisi ha un sussulto grazie a due ottime difese di Milosevic che aprono i contropiede chiusi da Scott e Banks (26-36 a 5’21”).
L’Enel non riesce ad offrire continuità al proprio gioco e sul 28-38 a 4′ da metà gara, Bucchi chiama time-out ma la mossa non sortisce l’effetto sperato dal momento che Pesaro torna ad allungare (33-44) con l’aggiunta che Brindisi deve patire il secondo infortunio di giornata (Gagic, già subentrato ad Anosike gravato da tre falli).

Nell’ultima fase del quarto, Brindisi ha un sussulto d’orgoglio ma i marchigiani tengono duro e chudono sul 38-49.

 

Al rientro sul parquet di gioco, è tutt’altra Enel: 5 punti di Banks ed una tripla di Scott scatenano l’entusiasmo del Palasport e costringono Paolini a chiamare time-out.
Sull’inerzia Brindisi riduce sino -2 (49-51) poi Pesaro ritrova la calma, torna a giocare meglio e a macinare canestri (51-60). In campo ci va pure Cardillo, che offrirà un ottimo contributo alla causa. Cournooh e Banks invertono nuovamente la tendenza e Brindisi va a -4 (60-64) prima che una dubbia chiamata di Caiazza su Banks consenta a Pesaro di chiudere in vantaggio di 6 punti (60-66).

 

Difese in evidenza nell’avvio di quarto periodo: nei primi due minuti a canestro ci va solo Banks (dalla lunetta). Poi è sempre il n.0 a dare una sferzata al match, seguito da Harris. E a 7’17 dal termine, Brindisi ha quasi completato la sua lunga rimonta (65-66).
L’Enel prosegue e Super Banks porta Brindisi a +3 (69-66), poi Lideka mette fine al lungo digiuno di Pesaro (69-68 a 4’57” dal termine).

Angela Gatti
Pubblicato il 6 Mar, 2016 @ 20:19

No Comments